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DS di Ficulle analizzano il risultato elettorale

"Manovre di sottopotere all'interno del partito hanno sicuramente compromesso l'elezione del compagno Stefano Cimicchi"- si legge nella nota

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il giorno 20 aprile, il direttivo dell'unità  di base dei DS di Ficulle si è riunito per discutere, tra gli altri argomenti all'ordine del giorno, l'esito delle elezioni regionali del 3 e 4 aprile.

L'ampia ed articolata discussione si è conclusa con l'approvazione del seguente documento da inviare agli organismi dirigenti del partito ed alla stampa locale.

 

L'unità di base di Ficulle prende atto con soddisfazione della netta affermazione che ha riportato il  centro-sinistra nelle elezioni regionali, sia a livello nazionale che a livello locale. Affermazione che, oltre a mettere in evidenza un ampio consenso su come sono state amministrate le regioni da noi dirette, costituisce una generale bocciatura delle amministrazioni di centro-destra ed una chiara indicazione per il futuro governo del paese.

La soddisfazione per i risultati globalmente ottenuti non può, tuttavia, esimere il partito da una profonda riflessione sulla mancata elezione del candidato che avrebbe dovuto rappresentare le istanze del  comprensorio orvietano nel Consiglio Regionale dell'Umbria.

Premessa una generale autocritica sulla sottovalutazione della mutata composizione politica nel gruppo dei candidati del centro sinistra, che poneva il candidato dell'orvietano in una oggettiva condizione di difficoltà, il direttivo dei DS di Ficulle rileva, con grande preoccupazione, gravi limiti sulla direzione politica della campagna elettorale. In particolare esprime sconcerto perché manovre di sottopotere all'interno del partito hanno sicuramente compromesso l'elezione del compagno Stefano Cimicchi.

Tale fatto estremamente negativo si inserisce, per altro, in un momento delicato della vita del Partito per la recente costituzione della Federazione provinciale di Terni, la quale, a giudizio di questo Direttivo, ha svolto un ruolo non adeguato alla rilevanza della posta in gioco, quanto meno per gli assetti relativi al nostro territorio.

Poiché, per la prima volta nella storia delle autonomie regionali, il comprensorio  orvietano che è già, di fatto, marginale per motivi geografici, rischia un'ulteriore marginalizzazione per motivi politici, il direttivo dei DS di Ficulle chiede con forza che il partito ponga tempestivamente in essere ogni  utile tentativo per dare al problema una soluzione positiva, tenendo presente che, diversamente, saremo costretti ad assistere impotenti ai conseguenti effetti negativi per l'intero territorio e la sua popolazione, nonché per la stessa immagine del partito.

Chiede, inoltre, l'immediata individuazione nel Coordinamento Comprensoriale della figura del Coordinatore, in modo da porre fine al vuoto di direzione politica che ha contraddistinto questa fase di transizione dall'Unione Intercomunale alla Federazione Provinciale".

 

Pubblicato il: 22/04/2005

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