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Discussioni elettorali

I documenti diffusi dagli organismi diesse di Monteleone, Montegabbione, San Venanzo

I diesse dell'Orvietano parlano di elezioni. Pubblichiamo gli interventi delle Unioni comunali di San venanzo, Monteleone, Montegabbione

Unione comunale DS San Venanzo.

L'Unione comunale dei Democratici di Sinistra di San Venanzo esprime un giudizio largamente positivo sul risultato delle elezioni Regionali 2005, che hanno portato alla rielezione della Presidente Maria Rita Lorenzetti con il 63% dei voti (la più votata in queste regionali) e alla conquista di ben 11 regioni su 13 da parte dell'UNIONE.

Esprimiamo in particolare grande soddisfazione per il risultato conseguito dalla lista Uniti Nell'Ulivo, che nel nostro Comune ha ottenuto un incremento del 15% rispetto alle passate Europee 2004, raggiungendo il 55% dei consensi. Per questo eccezionale esito ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti gli elettori che ci hanno dato la loro fiducia, nonché tutti i compagni che hanno, con grande impegno e spirito di sacrificio, contribuito a questo risultato.

Nella riunione dell' Unione Comunale del 15/04/05, dai vari interventi è emerso l'ottimo risultato delle preferenze espresse al ns. candidato Stefano Cimicchi, che ha raggiunto nel territorio sanvenanzese la quota di 283 voti. Tale risultato, ritenuto d'assoluto successo, è il frutto di un lavoro svolto con correttezza e convinzione a sostegno della Sua candidatura.

Esprimiamo pertanto dispiacere ed amarezza per la mancata elezione del suddetto candidato locale Stefano Cimicchi, poiché si pone ora  un serio problema di rappresentanza del nostro territorio a livello regionale. Rivolgiamo quindi un appello agli organi politici elettivi, Regionali, Provinciali e locali, affinché il considerevole risultato ottenuto da Stefano Cimicchi (5721 preferenze) nonché la Sua considerevole esperienza e capacità non siano dispersi, ma vengano valorizzati ed utilizzati.

Ci sentiamo inoltre in dovere di riferire che da parte di tutti i compagni intervenuti è stato espresso un profondo dissenso sui risvolti post - elettorali all'interno del partito orvietano, con particolare riferimento al clima di tensione frutto di una mancata dialettica politica che in passato ci ha sempre contraddistinto. Ciò che va assolutamente evitato, per salvaguardare l'unità del nostro partito, è incrinare il rapporto con tutti i compagni che hanno lavorato per la campagna elettorale e con gli elettori che ci hanno dato fiducia, investendoci ancora di maggiore responsabilità.


Unione comunale DS di Monteleone d'Orvieto

Su tutto il territorio nazionale e regionale vince il centro sinistra. Vince il progetto politico della Federazione dell'Ulivo, si affermano i candidati sostenuti dall'Unione, si rafforza la leadership di Prodi.  Esce vincente la linea politica del Congresso di Roma e del Segretario Fassino.

In Umbria abbiamo eletto la presidente più votata d'Italia. E' una conferma del livello altissimo di buona amministrazione raggiunto nella nostra Regione, un buon viatico per altri 5 anni di progresso e sviluppo dei nostri territori.

A Monteleone è netta l'affermazione del centro sinistra e, dentro questa coalizione, spicca il risultato ampiamente soddisfacente della lista Uniti nell'Ulivo che raccoglie il 56,3% dei consensi segnando un + 16,63% rispetto alle europee dello scorso anno. Il centro destra esce ridimensionato dal voto regionale, in particolare Forza Italia. Le forze che sostengono l'Amministrazione Pattuglia raccolgono complessivamente il 64% dei voti con un risultato straordinario anche perché contestualmente si assiste ad un notevole arretramento delle forze di opposizione, con particolare riferimento a quella dei Comunisti Italiani che dimezzano i voti.

Questo voto, di cui ringraziamo ancora una volta tutti i cittadini, ci dà forza per continuare nell'opera di buona amministrazione del Comune di Monteleone, ci stimola a portare avanti, anche a livello locale, il positivo progetto politico della Federazione, ci rafforza nella pratica del rinnovamento del nostro modo di fare politica  .

Esprimiamo amarezza e dispiacere per la mancata elezione del compagno Cimicchi a consigliere regionale che abbiamo sostenuto nel corso della campagna elettorale e per il quale abbiamo raccolto 139 preferenze che, purtroppo, non sono state sufficienti a garantire la sua elezione. A lui vogliamo esprimere la nostra solidarietà anche umana e il nostro rinnovato convincimento nella giustezza della scelta di candidarlo per un posto di consigliere regionale.

Non siamo, tuttavia, d'accordo con i modi e con i toni con cui si è avviata la discussione all'interno del Partito dell'Orvietano in ordine alla mancata elezione del consigliere regionale. Non abbiamo voluto espressamente partecipare a riunioni autoconvocate perché riteniamo che la discussione debba effettuarsi nelle sedi statutariamente previste, con il pieno coinvolgimento di tutti i livelli del partito, a partire dalla segreteria regionale e federale. E, soprattutto,perché non si può approfittare di ogni occasione per riaprire una discussione e una conflittualità che abbiamo ritenuto definitivamente superata con la chiusura del congresso nazionale di Roma.

Sollecitiamo,pertanto, tutti gli organi politici, a qualsiasi livello, a trovare una soluzione adeguata a garantire la rappresentanza dei nostri territori nel consiglio regionale, che consenta di utilizzare al meglio anche la risorsa Cimicchi che può, noi ne siamo più che convinti, contribuire al lavoro e allo sviluppo delle attività amministrative di tutto l'Orvietano.

Siamo, inoltre, interessati ad una discussione che avvii e rafforzi la scelta organizzativa di tipo federale del partito a livello provinciale, nella quale possono tranquillamente operare livelli organizzativi e di coordinamento comprensoriale che raccolgano le esigenze di aree omogenee e ne rappresentino l'istanza di partito riconosciuta. Siamo interessati ad una discussione che riporti il Partito al centro delle decisioni politiche, i cui uomini siano riconosciuti e riconoscibili per il servizio che essi offrono al partito e alla società, fuori da ormai inaccettabili logiche e lotte di potere.

Vogliamo, infine, sottolineare che occorre avviare una fase di riflessione sulle modalità che finora il nostro partito ha adottato per la scelta della propria rappresentanza. In un sistema elettorale quale oggi abbiamo a disposizione, in una Federazione di partiti, occorre evitare la frammentazione del voto del nostro elettorato, adottando anche modalità di selezione delle candidature che facciano uso dello strumento delle primarie, come già positivamente sperimentato, proprio dal nostro partito,  in altre regioni italiane.  E' questo il compito che ci aspetta per indomani. Ed è proprio al domani che stimoliamo tutto il nostro partito a guardare, in vista dei decisivi appuntamenti elettorali.

L'Unione comunale di Montegabbione

L'Unione Comunale di Montegabbione esprime la propria soddisfazione per il risultato elettorale che, vede sia in Umbria che a livello Nazionale la netta affermazione del centro sinistra  nel quale si rileva l'ottimo risultato della lista "UNITI NELL'ULIVO", che crea le basi per battere in Italia il governo di centro destra.
 L'Unione Comunale di Montegabbione è orgogliosa di aver partecipato con un aumento di voti all'ottimo risultato dell'orvietano, sottolineando che non ha mai "tradito" ne in termini politici ne tanto meno in termini elettorali verso i candidati che il partito di volta in volta ha proposto.
In merito alla mancata elezione di Stefano Cimicchi nel Consiglio Regionale, i compagni di Montegabbione si assumono le proprie responsabilità per una campagna elettorale troppo breve, con materiale elettorale arrivato all'ultimo momento e in carenza di una peculiare attività nel contatto con gli elettori, ciò non gli ha permesso di coprire adeguatamente tutto il territorio, inoltre si è avuto un raddoppio di quei voti fisiologici che in ogni competizione elettorale andavano ad appannaggio di candidati di altri "territori".
Da sottolineare anche la presenza di altri candidati di "Uniti nell'Ulivo" e di altri partiti di centro sinistra che hanno catalizzato su di sa voti, che nelle precedenti elezioni regionali risultarono ad appannaggio dell' "unico" candidato Costantino Pacioni.
Si ritiene che non siano queste le uniche motivazioni per il mancato successo elettorale di Cimicchi, ma ben si i forti personalismi all'interno del gruppo dirigente del partito di orvieto sono le principali cause di quanto è successo.
Tali personalismi ormai sfociati in ripicche personali, hanno causato un danno politico notevole per il resto del territorio orvietano, privandolo di un punto di riferimento, fondamentale a livello di Consiglio Regionale.
In considerazione di quanto sopra l'Unione Comunale di Montegabbione chiede:
_Che la federazione di terni e il gruppo dirigente orvietano sappiano dare una soluzione unitaria a garanzia del nostro territorio, che non può continuare a subire tali situazioni.
_Che il partito a livello regionale s'impegni per una soluzione politica possibile, garantendo la presenza del territorio orvietano in consiglio regionale.
-Che sia data immediata soluzione che renda operativo da subito il comitato di coordinamento dell'orvietano, garantendogli una guida politica garante , delle esigenze e peculiarità di tutto il territorio, tenendo conto di garantire gli equilibri politici all'interno del partito.

Pubblicato il: 19/04/2005

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