Palombella. Animalisti all'attacco

Gli animalisti sono all'attacco in difesa della palombella. In pochi giorni il nostro sondaggio ha avuto già settecento votanti, con una nettissima prevalenza di contrari alla palombella viva. Numerosi i commenti dei lettori pubblicati a margine degli articoli apparsi nei giorni scorsi.
Si sta preparando, ci sembra, una nuova campagna contro l'utilizzazione di un animale vivo in occasione della festa della Palombella. Lo scorso anno la polemica fu vivacissima, votarono migliaia di computer  e le associazioni animaliste lanciarono l'invito a boicottare e far boicottare Orvieto.

Intanto il presidente dell'Opera del Duomo, avvocato Francesco Venturi, ritiene che non ci siano i tempi per modificare la recente tradizione di far scendere un piccione vivo verso il baldacchino posto sulla facciata del duomo, seppure contenuto dentro una protezione. Ma forse sarà l'ultima volta, anche in adesione con quanto affermato lo scorso anno dal vescovo monsignor Scanavino, che ricordava come quel colombo fosse soltanto un simbolo e come tale potevano essere studiate senza preclusioni soluzioni alternative.  "La palombella-diceva il vescovo- è segno della presenza dello Spirito Santo e si può regalare alla prima coppia di sposi senza farle subire alcun tipo di violenza". (nella foto la coppia di sposi 2004, la nostra collaboratrice Valeria Cioccolo ed il marito Marco Fracchia, con il vescovo)