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NOTIZIE CORSIVI

I compagni in mobilitazione. I documenti degli incontri Sferracavallo, Fabro, Castel Viscardo

Durante questi giorni fervente attività nelle sezioni. A Sferracavallo riunione autoconvocata di molti dirigenti orvietani. Riuniti gli organismi anche a Castel Viscardo e Fabro. I documenti scaturiti dagli incontri illustrano "direttamente" lo stato d'animo della basa diesse

Pubblichiamo i diversi documenti diffusi dagli organsimi diesse che hanno dibattuto in questi giorni seul risukltato elettorale e sulla vicenda Cimicchi

Documento dell'assemblea di autoconvocati.

Lunedì 12 aprile, presso la sezione DS di Sferracavallo, si è tenuta una riunione (autoconvocata da un gruppo di dirigenti e iscritti) di riflessione sul voto delle Regionali che ha visto una straordinaria partecipazione (almeno 200 persone) da larga parte dei Comuni del Comprensorio.

   Una assemblea aperta, vista la presenza di numerosi elettori non iscritti al partito, e trasversale rispetto alle componenti interne del partito, data la partecipazione di  compagni  aderenti alle diverse mozioni congressuali compresa quella di maggioranza.

   È stata, per iscritti ed elettori DS, la prima vera occasione di riflessione, ad oltre una settimana dal voto, con un dibattito intenso, responsabile ed appassionato, a partire dall'intervento del compagno Stefano Cimicchi.

   Da tutti gli intervenuti è venuto un giudizio fortemente positivo sul risultato elettorale del centrosinistra e dell'Ulivo a livello nazionale, in Umbria e in tutti i Comuni del nostro territorio.

   Un giudizio altrettanto positivo sulla affermazione del nostro candidato che, con oltre 5700 preferenze, ha dato un contributo determinante alla affermazione della lista Uniti nell'Ulivo in ambito locale.

   Un dato politico, quindi, positivo a cui ha contribuito in modo determinante il lavoro e la passione di centinaia di compagni e di cittadini con il proprio impegno nella campagna elettorale, come testimoniato anche dalla partecipazione e dal calore che ha animato questa bella assemblea.

   Una vittoria comunque fortemente oscurata dalla mancata elezione per soli 2 voti del nostro candidato al Consiglio Regionale. Un fatto grave, dopo 35 anni di presenza continuativa di un orvietano in questo importante consesso, che non può essere né sminuito né sottovalutato, per le conseguenze gravi che ne possono derivare al  partito ed al  territorio in termini di arretramento e perdita di peso e ruolo nel contesto provinciale e regionale.

   Una situazione questa che avrebbe richiesto una assunzione di responsabilità del gruppo dirigente locale con l'apertura di una riflessione ed un confronto ampio ed immediato nel partito, nella città e nel territorio, a partire dalla convocazione dell'organismo "di direzione politica e organizzativa riconducibile alla dimensione sovracomunale" rappresentato dal Coordinamento Comprensoriale istituito, con voto unanime in tutti i congressi comunali e di base, insieme all'adesione alla Federazione di Terni.

   Nella attuale dirigenza locale del partito è invece prevalso un atteggiamento arrogante ed intimidatorio, tendente a sminuire la gravità della mancata elezione di Stefano e a deviare l'attenzione sulle cause che. Certamente, vanno ricercate anche nel contesto provinciale ma senza nascondere e sottovalutare le proprie responsabilità nella conduzione della campagna elettorale.

   Si è tentata una operazione di frazionamento del confronto interno sull'esito del voto, con la convocazione di alcune Unioni Comunali dove è più facile controllare il dibattito ed il malessere diffuso nel corpo del partito, oltre alla esclusione di fatto di pezzi di gruppi dirigenti che non fanno capo a tali organismi.

   Un malessere diffuso nel partito e nel territorio che, contrariamente a quanto sta avvenendo, richiederebbe il coraggio del confronto e dell'assunzione di responsabilità dei gruppi dirigenti.

   Dall'assemblea è emersa la ferma volontà di battersi dentro il partito, nel rispetto delle regole statutarie, per attivare questo dibattito e questo confronto, per il completamento degli organismi dirigenti su base comprensoriale nel rispetto degli accordi e dei deliberati congressuali, per garantire la libertà ed il rispetto del pensiero e dell'agire politico individuale e collettivo dentro il partito, per un effettivo rinnovamento della classe dirigente locale.

   Dall'assemblea è altresì venuta una richiesta agli organismi dirigenti perché da questi e dal territorio venga una forte spinta verso le istanze provinciali e regionali, a partire dall'incontro di mercoledì con il Segretario Regionale Bracco,  per dare risposte adeguate alla necessità di riequilibrio e di rappresentanza del nostro territorio.

 

Documento dell'Unione comunale di Catel Viscardo

L'Unione Comunale dei Democratici di Sinistra di Castel Viscardo ritiene di dover prendere posizione nell'aspro dibattito che si è aperto all'interno del partito in seguito  all'esito delle elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005 e alla non elezione dell'unico  candidato dell'Orvietano alla carica di consigliere regionale.  

In merito a quanto sopra ricordato, l'Unione Comunale Ds di Castel Viscardo crede che la mancata elezione, per soli 2 voti, a consigliere regionale di Stefano Cimicchi, indicato per questa carica in rappresentanza del territorio del comprensorio orvietano da tutto il nostro partito, purtroppo e inevitabilmente offusca la soddisfazione per il risultato positivo ottenuto dalla UNIONE di centro-sinistra, dalla lista UNITI NELL'ULIVO e dal partito dei DS, successo a cui hanno contribuito in modo compatto tutte le anime del partito, a prescindere dalle convinzioni politiche e dalle posizioni assunte in sede congressuale.

I Democratici di Sinistra di Castel Viscardo, peraltro, rivendicano con orgoglio il lavoro svolto nel sostenere con convinzione e correttezza la candidatura di Stefano Cimicchi, da tutti sentita come una candidatura forte e capace di tutelare in modo adeguato in sede regionale gli interessi del nostro comprensorio.   Ciò ha consentito di  conseguire un risultato che, nel territorio del Comune di Castel Viscardo, va al di là degli stessi auspici della vigilia: le 450 preferenze espresse a favore del nostro candidato rappresentano il miglior risultato di tutto l'Orvietano, e costituiscono l'ennesima prova di affidabilità e maturità del partito.   

L'Unione Comunale DS di Castel Viscardo, consapevole della necessità di tutelare il ruolo del nostro partito e dei suoi esponenti all'interno delle istituzioni, ritiene che debba essere stigmatizzato ogni comportamento che, per sterili personalismi e lotte di potere, mette a repentaglio la credibilità e l'autorevolezza dei DS, che si difendono in primo luogo mostrando coerenza fra gli obiettivi dichiarati e i comportamenti conseguentemente assunti per raggiungerli e, soprattutto, non tradendo la generosità e la buona fede di quanti ci sostengono sapendoci capaci di rappresentare la nostra comunità e di difendenderne i bisogni 

Infine, esprime preoccupazione per il fatto che la perdita, per la prima volta in 35 anni, del consigliere regionale espressione dell'Orvietano possa rappresentare un ulteriore indebolimento del nostro territorio, già di per se marginale rispetto ad altre realtà regionali, come purtroppo diverse vicende degli ultimi anni stanno a dimostrare.    

Considerata la delicatezza della situazione che si è venuta a creare, per evitare di compromettere la credibilità e la tenuta dei Democratici di Sinistra, anche nella prospettiva dei prossimi appuntamenti elettorali, è necessario avviare una discussione aperta all'interno del partito, per capire le ragioni di questo grave smacco.   

Questa discussione deve avvenire nelle forme e nelle sedi nelle quali sia possibile coinvolgere tutte le articolazioni territoriali dei DS del nostro comprensorio, e non può assolutamente ridursi ad un confronto all'interno degli organismi dirigenti dell'Unione Comunale di Orvieto, in cui la voce delle realtà del territorio non sarebbe rappresentata e che rischierebbe di apparire come uno scontro tra "personaggi", che difficilmente potrebbe essere capito da tutti i nostri compagni ed elettori.

L'Unione Comunale dei Democratici di Sinistra di Castel Viscardo, pertanto, chiede che vi sia una chiara assunzione di responsabilità da parte del partito e dei suoi organismi dirigenti a tutti i livelli a partire dalle quali ciascuno tragga le opportune conseguenze.  

Chiede inoltre il diretto coinvolgimento della Federazione Provinciale dei DS e, in particolare, del suo Segretario, che deve farsi parte attiva in questo processo di chiarimento, e a cui l'Unione Comunale Ds di Castel Viscardo rivolge un esplicito invito a partecipare in prima persona alla discussione che intende aprire con i propri iscritti, militanti ed elettori.

Documento dell'Unità di base di Fabro

Valutazioni politiche della consultazione elettorale del 3-4 Aprile 2005 dell'Unione comunale di Fabro

Sintesi dei concetti emersi, convenuti ed approvati dal direttivo:

1) Affermazione e successo su tutto il territorio Nazionale e Regionale del progetto e della linea politica del segretario generale Piero FASSINO, riconoscimento a tutti i compagni Dirigenti di partito, Parlamentari, Senatori, Amministratori Pubblici, per il grande lavoro svolto, soprattutto in considerazione delle difficoltà di comunicare ed informare pubblicamente, vista la quasi totalità del controllo di tutti i mezzi di informazione, da parte del Presidente del Consiglio in carica.

2) Risultato importante in Umbria, dove la nostra Candidata, sostenuta da tutto il centro sinistra, si è imposta con circa il 63% dei consensi, a conferma della buona amministrazione della passata legislatura. Il territorio orvietano, compreso quello di Fabro, ha recuperato consensi sia in termini di partito, con un recupero a sinistra, che in termini di Uniti nell'Ulivo, rispetto alle Europee (+20%) ed alle Provinciali. Va tenuto conto che nel territorio di Fabro dopo un decennio di divisione a sinistra, alle ultime consultazioni attraverso un grande impegno politico dei compagni preposti, la sinistra tutta è rientrata nella coalizione.

3) Un grande ringraziamento a tutti gli elettori che ci hanno riposto la loro fiducia, un riconoscimento a tutti i compagni del territorio a partire da questa unità di base, che con impegno, dedizione e serietà hanno lavorato per l'affermazione del partito e del Suo Candidato, per l'affermazione della lista Uniti nell'Ulivo, in una competizione che con alcuni criteri sulle composizioni delle liste e dei candidati, ci poteva esporre a qualche rischio, considerando il bacino elettorale disponibile Ternano-Narnese-Amerino più numeroso rispetto all'Orvietano. L'unità di base di Fabro ed i suoi compagni ritengono abbia fatto un grande lavoro ed ottenuto un buon risultato sia politico che sul candidato.

4) Riteniamo esprimere amarezza e dispiacere per l'eventuale non elezione del compagno Cimicchi, nonostante aver ottenuto una quantità di preferenze di primissimo livello e di un ottimo consenso elettorale, che seppur lascia un po' di amaro in bocca, lo premia per quanto di buono ha fatto in questi anni. Ma riteniamo non essere condivisibile l'atteggiamento assunto dai compagni facenti capo al cosiddetto correntone ( Mussi-Salvi-Bandoli), dove l'attacco portato a testa bassa verso compagni, dirigenti di partito e non, in modo improprio, offensivo e non rispettoso della benché minima etica e dialettica politica, che pur se in momenti concitati e di disappunto, debba prevalere un po' di buon senso per una riflessione puntuale, approfondita e serena, dove anche il rispetto degli uomini e delle donne sia coerente con una cultura della democrazia e della libertà reciproca.

5) Volontà e determinazione a sollecitare gli organi politici elettivi, Regionali, Provinciali e locali, per una utilizzazione e valorizzazione di una risorsa importante ed adeguata come il compagno Cimicchi, volta a non disperdere la Sua esperienza e capacità, che in questi anni Lo ha contraddistinto nell'assolvere gli incarichi che il partito e gli elettori gli hanno conferito. Si invita pertanto il partito ad impegnarsi per tutelare e garantire la valorizzazione del nostro territorio già privo anche del rappresentante provinciale.

6) Accelerare il progetto federativo del partito e dell'Ulivo, lavorare unitariamente con tutti i gruppi dirigenti per una formazione e ricambio generazionale, senza che nessuno sia avviato alla rottamazione, prendendo esperienze e positività di tutti, dove giovani e simpatizzanti, non si sentano soffocati da personalismi e vecchie abitudini. Ma sia data vita ad una attività dove uomini e donne si confrontino, dibattano, propongano e discutano anche, ma che si giunga a quel progetto di sistema dove il partito ritorni ad essere centro delle decisioni e del controllo della iniziativa politica, o meglio, siano le persone al servizio del partito e non viceversa.

7) Riteniamo inoltre che se vorremo fare un servizio utile e reale ai territori, alla gente, in virtù dei nuovi sistemi elettorali, del ruolo delle coalizioni, sarà necessario parlarsi, confrontarsi, ad ampio raggio senza confini preconcetti, per evitare la frammentazione di tante candidature politiche, favorendo le affermazioni di chi opererà per aggregazioni.

8) Riteniamo infine, che acquisito il grandissimo risultato elettorale della coalizione, (maggioranza assoluta 53% mai prima d'ora) si imprescindibile guardare avanti ed attrezzarsi per dare una risposta al Paese, lasciando da parte polemiche sterili non utili a nessuno, (tranne che ai masochisti) lavoriamo unitariamente, gli Elettori ci hanno investito di una grande responsabilità, non deludiamoli.

UNITA' DI BASE FABRO SCALO
Direttivo dell' 11 aprile 2005 ore 21,00

Pubblicato il: 13/04/2005

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