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Palombella 2005, sarà l'ultima secondo tradizione

Lo conferma il presidente dell'Opera del Duomo, l'avvocato Francesco Venturi, che si appresta insieme al nuovo consiglio di amministrazione a studiare le possibili varianti per le celebrazioni della festa che ogni anno spacca l'opinione pubblica orvietana, e non solo...

foto di copertina

ORVIETO - Con buona pace degli animalisti, sarà ancora una Palombella secondo tradizione quella dell'edizione 2005 in programma per la giornata della Pentecoste del 15 maggio prossimo. Lo conferma il presidente dell'Opera del Duomo, l'avvocato Francesco Venturi, che si appresta insieme al nuovo Consiglio di amministrazione a studiare le possibili varianti per le celebrazioni della festa che ogni anno spacca l'opinione pubblica orvietana, e non solo. "È nostra ferma intenzione non scontentare nessuno, né gli animalisti né i tradizionalisti - afferma il neo presidente Venturi - e ogni decisione che verrà presa sarà una decisione ampiamente condivisa non solo dai consiglieri ma anche dalla Curia. Questa settimana inizieremo a studiare le carte in riguardo, ma i tempi oramai sono troppo stretti per operare qualsiasi trasformazione già a partire da quest'anno". Ragion per cui questa sarà ancora un'edizione  - probabilmente l'ultima - festeggiata nel segno della più recente tradizione. Dal prossimo anno il piccione vivo nella raggiera potrebbe anche essere sostituito con un simulacro, mentre potrebbe ritornare in auge la tradizione di liberare delle colombe vive - com'era nelle edizioni rinascimentali della festa - e regalarne alla prima coppia di sposi. Era stato, d'altro canto, il vescovo stesso, lo scorso anno, a non sbarrare la porta al cambiamento. "Bisogna aiutare le persone - aveva detto monsignor Giovanni Scanavino - a comprendere il vero significato dei simboli. La palombella è segno della presenza dello Spirito Santo e si può regalare alla prima coppia di sposi senza farle subire alcun tipo di violenza. Manteniamo la tradizione, ma studiamo con intelligenza forme nuove e più adeguate, alle quali io per primo non pongo preclusioni di sorta".

Pubblicato il: 13/04/2005

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