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Ds, cresce la spaccatura. È muro contro muro

"Ma quale resa dei conti, quale riunione carbonara? È la riunione di gente responsabile che mette sul tavolo i problemi e li affronta". Così il vicesindaco, Carlo Carpinelli anticipa nel pomeriggio il clima infuocato del coordinamento di ieri sera terminato a notte fonda nella sezione Ds di Sferravallo... 

di Stefania Tomba

ORVIETO - "Ma quale resa dei conti, quale riunione carbonara? E' la riunione di gente responsabile che mette sul tavolo i problemi e li affronta". Così il vicesindaco, Carlo Carpinelli, anticipa nel pomeriggio il clima infuocato del coordinamento di ieri sera terminato a notte fonda nella sezione Ds di Sferravallo. "Quello che ci si pone - incalza Carpinelli - non è il problema di un partito né di un candidato, che ha pagato personalmente, è il problema di una città, del suo territorio che, dopo 35 anni, per la prima volta non esprime un proprio rappresentante in Regione". È un muro contro muro. Con i fassiniani che parlano di incontro di mozione e il correntone che intende aprire a forza la discussione. "A cosa serve fuggire dal confronto?- tuona Giuseppe Ricci - È accaduto qualcosa di grave e, se di questo non si può parlare negli organismi di cui abbiamo più volte chiesto ufficialmente la convocazione, allora bisognerà trovare altre forme di discussione che vadano al di là del partito e delle regole".

Al centro il caso Cimicchi non eletto per due preferenze, l'analisi controversa del voto e la gestione del partito da parte dei nuovi vertici. La minoranza non ci sta su tutta la linea. E, in particolare, chiede che venga completato il rinnovo degli organismi. Il comitato provvisorio dell'Intercomunale doveva decadere, infatti, con le elezioni regionali, al termine delle quali sarebbe stato espresso il nome del coordinatore. Un nome sul quale pare non ci sia ancora accordo. Motivo in più di tensione tra le due anime della Quercia orvietana.

Molta la carne al fuoco ieri sera e il correntone ha fatto le ore piccole. Un'assenza annunciata quella dei fassiniani. "Non solo non ci vado - ha detto ieri pomeriggio il segretario Marino Capoccia - ma ho dato precisa indicazione di non partecipare, per un senso di responsabilità. Non c'è la tranquillità per un confronto sereno, per altro, quello non è un coordinamento ma una riunione di mozione, una provocazione. Gli argomenti si affrontano negli organismi ufficiali, convocati sulla base delle regole che sono quelle dello statuto".

Pubblicato il: 12/04/2005

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