Diesse. Verso la resa dei conti

ORVIETO - Squilli a vuoto e telefoni muti. La tensione è alle stelle nelle ore che precedono l'incontro convocato di forza dal correntone per questa sera. Si riunisce alle 21, presso la sede di Sferracavallo, il coordinamento comprensoriale Ds cui parteciperanno, di certo, gli esponenti della sinistra del partito. Ma "l'assemblea - hanno precisato Giuseppe Ricci e Sandro Gulino - è aperta a tutti gli iscritti e simpatizzanti, a tutti quelli che, al di là del partito, hanno votato per Stefano". Perché su questo saranno puntati i riflettori. Sul voto, sul perché dopo 35 anni Orvieto è senza un rappresentante in Regione. "L'iniziativa di autoconvocazione ha questo senso- affermano i segretari, Carlo Emanuele Trappolino(nella foto in home page) e Cristina Grisci nel dissociarsi dalla affermazioni che erano state diffuse nella giornata di sabato a nome di tutta la segreteria - richiamare tutto il partito, tutta la società per affrontare questa nuova grave situazione. Questo è lo spirito di chi davvero ha a cuore le sorti dei Ds, di tutta la comunità orvietana e del comprensorio. Auspichiamo che questo percorso sia un percorso unitario e condiviso". Ma intanto nel clima incandescente di queste ore c'è chi continua a mormorare che c'è bisogno di un segretario che vada bene a tutti, mettendo, più o meno apertamente, un'ipoteca sulla firma di un documento di sfiducia agli attuali vertici. La Quercia è scossa e divisa come non mai sulla Rupe. E alla situazione orvietana guarda con preoccupazione il segretario regionale dei Ds, Fabrizio Bracco che ha già annunciato che non sarà presente questa sera. Non arriverà sulla Rupe prima di venerdì prossimo quando è stato fissata la riunione della direzione dell'Unione comunale. Una data che adesso sembra lontanissima, per il ritmo incalzante con cui si stanno susseguendo gli eventi in via Pianzola.