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Minaccia il cognato col coltello, alla sbarra un quarantenne orvietano

È finito davanti al giudice perché al termine dell'ennesima litigata in famiglia ha afferrato un arma da taglio e l'ha usata con fare intimidatorio contro il compagno della sorella. E lui, su due piedi, l'ha denunciato...

ORVIETO - Minaccia il cognato col coltello, alla sbarra un quarantenne orvietano. È finito davanti al giudice perché al termine dell'ennesima litigata in famiglia ha afferrato un arma da taglio e l'ha usata con fare intimidatorio contro il compagno della sorella. E lui, su due piedi, l'ha denunciato. Adesso, per i fatti in questione che risalgono allo scorso anno, dovrà rispondere di minaccia aggravata. Nell'udienza di ieri mattina le parti hanno avanzato al giudice Silverio Tafuro le rispettive richieste istruttorie. Il processo è aggiornato al prossimo 21 giugno.

E sempre ieri mattina in aula sono sfilati altri testi nel procedimento per abbandono dei liquami di scarico (provenienti dall'allevamento di maiali) a carico di tre imputati, il gestore e due allevatori di un impianto di Allerona scalo. La vicenda prende le mosse dai controlli congiunti che - nel corso del 2002 - l'Arpa mise a segno in collaborazione con i carabinieri e l'ufficio di protezione ambientale della Asl. Secondo la difesa - affidata ai legali Ranchino, Barberani e Marzola - l'impianto smaltiva i liquami così come concesso dai permessi. Di parere opposto l'accusa che parla di pozze nauseabonde. Un'altra udienza servirà ad ascoltare l'ultimo teste (il prossimo 17 giugno) e poi la sentenza arriverà il 21. 

Pubblicato il: 09/04/2005

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