Con un cavatappi ruba un autocarro, in manette

ORVIETO - Si è servito nientemeno che di un cavatappi per mettere in moto l'autocarro che stava rubando in un cantiere edile di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, e poi è scappato lungo l'autostrada del Sole. Si è fermato 170 chilometri più a sud, dove, in una piazzola tra Fabro e Orvieto, l'hanno bloccato gli agenti della stradale, intorno a mezzanotte e mezza di mercoledì. Per l'uomo, un pluripregiudicato napoletano di 30 anni - le cui iniziali rispondono a A.V. - sono scattate le manette per furto pluriaggravato ed è stato associato al carcere di via Roma dove resta a disposizione del pm, Calogero Ferrotti. Il mezzo recuperato è un autocarro furgonato di 35 quintali, un mezzo di ingente valore. Il proprietario - un imprenditore dell'hinterlnad fiorentino - è stato raggiunto dalla notizia del suo ritrovamento mentre sporgeva denuncia per furto ai carabinieri di Campi Bisenzio.

Alle 8,30 del mattino seguente gli agenti avevano già fermato un'altra vettura rubata, un'Alfa 147 di un anno e mezzo di vita, trafugata un paio d'ore prima, a Incisa Val d'Arno. L'auto era stata notata sfrecciare ad alta velocità, poco dopo lo svincolo di Chiusi, da una pattuglia della polstrada che l'ha inseguita e poi bloccata all'interno dell'area di servizio Fabro ovest. Gli evidenti segni di scasso sulla vettura e le domande insistenti della stradale hanno costretto il giovane a bordo dell'Alfa, anche lui napoletano, di 22 anni, ad ammettere il furto. Il ragazzo - le cui iniziali rispondono a G.S. - è pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, con precedenti specifici relativi al furto e la ricettazione di automobili. Secondo gli inquirenti, che sono risaliti alla dinamica del furto e ai sofisticati strumenti elettronici con cui è stato messo a segno, il ragazzo avrebbe lavorato su commissione per una organizzazione specializzata nel furto e riciclaggio di vetture.