Si allunga lo spettro dei furti consumati con la violenza. E' allarme?

ORVIETO - Finora entravano di notte, magari d'estate, addormentando i padroni di casa con una bomboletta. Era il profilo più comune del furto che si consumava nell'Orvietano. Lo spettro che si allunga invece adesso soprattutto sulle campagne sembra essere quello delle rapine violente con due episodi simili che si sono ripetuti a distanza di poco più di una decina di giorni. Il 20 marzo scorso a esser preso di mira è stato, infatti, un casolare isolato nelle campagne tra Lubriano e Canale. Le vittime due fratelli anziani di 61 e 68 anni. Sarebbero entrati in tre, a volto coperto, con un'irruzione violenta intorno alle 21. Il più anziano era già a letto. L'altro guardava la tv accanto al focolare. Li hanno aggrediti ferocemente a calci e pugni e quando i due anziani non si rassegnavano a dire dove nascondevano i contanti, senza pensarci due volte, li hanno legati e torturati procurando loro una serie di piccole ferite con un'arma da taglio. Poi se ne sono andati con 10 mila euro. Gli inquirenti sono sulle tracce di una banda di albanesi o rumeni che avrebbero potuto contare sulla complicità di un basista locale.