L'efferata rapina di Lubriano a 'La vita in diretta'

ORVIETO - È finita davanti alle telecamere di Rai uno l'agghiacciante racconto dei due anziani seviziati e rapinati domenica sera nel loro casolare alle porte di Lubriano. È lì che li è andati a trovare una troupe de "La vita in diretta" alla quale i fratelli, pur con qualche comprensibile reticenza, hanno provato a ripercorre quella sera di una settimana fa, con i volti ancora segnati dalle percossa e la paura ancora stampata negli occhi. I tre malviventi, a volto coperto, dopo essersi introdotti nell'abitazione, li hanno presi a calci e pugni e siccome i due anziani non si rassegnavano a consegnare il denaro, li hanno anche legati e torturati con un coltello procurando loro ecchimosi, ferite e lividi per i quali hanno ricevuto dieci giorni di prognosi. Poi sono fuggiti con dieci mila euro. Stando ai carabinieri di Orvieto, che si occupano del caso insieme ai colleghi della stazione di Porano, le indagini sarebbero adesso ad una svolta. Sul fatto che si tratti di una banda di tre albanesi o rumeni, gli investigatori non hanno alcun dubbio. Così come non hanno alcun dubbio sul fatto che a suggerire loro il colpo sia stato un basista del posto che conosceva bene quel casale e le abitudini dei quei due anziani fratelli, contadini che in paese erano soliti pagare sempre tutto in contanti e che certamente da qualche parte dovevano tenere nascosta la loro piccola fortuna. Sulla vicenda tuttavia si mantiene il riserbo più assoluto proprio da parte dei militari dell'Arma. Anche se ormai il cerchio delle indagini dovrebbe stringersi a breve.