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Anziani rapinati e picchiati da qualcuno che li conosceva bene

Le indagini degli investigatori che indagano sulla feroce aggressione di domenica sera ai due fratelli di settantuno e sessantotto anni nelle campagne di Lubriano non si starebbero spostando di molto dal luogo dell'efferata rapina....

ORVIETO - Qualcuno che conosceva bene quel podere e le abitudini dei suoi abitanti. Qualcuno magari che quel casale l'aveva anche frequentato per qualche motivo personale o di lavoro e, per questo, sapeva bene cosa cercare. Le indagini degli investigatori che indagano sulla feroce aggressione di domenica sera ai due fratelli di settantuno e sessantotto anni nelle campagne di Lubriano - ai quali dopo le calci e pugni sono stati sottratti circa dieci mila euro - non si starebbero spostando di molto dal luogo dell'efferata rapina.

Stando alla procura di Orvieto che coordina le indagini, potrebbe trattarsi di una banda che non necessariamente sarebbe composta da cittadini extracomunitari. La pista locale tra l'Orvietano e il Viterbese pare quella più battuta, al momento. E questo proprio alla luce del fatto che chi ha messo a segno il colpo non può averlo pensato a caso. L'abitazione isolata nelle campagne tra Canale e Lubriano si trova all'interno del podere Le Macchie. La strada per arrivarci è sterrata e disagevole. La casa è una semplice casa colonica, non una di quelle ville lasciate vuote per lunghi periodi dell'anno e abitate saltuariamente da qualche facoltoso proveniente da fuori, come ce ne sono molte nel comprensorio orvietano. Eppure i ladri sono andati a colpo sicuro e non hanno risparmiato botte da orbi ai due fratelli pur di ottenere quello che - evidentemente dovevano sapere - era nascosto da qualche parte in casa.

Gli investigatori si starebbero movendo in base al racconto dei due anziani. Un racconto sicuramente molto più particolareggiato di quello fornito nel pomeriggio di martedì scorso al nostro giornale dai due anziani, con i volti ancora segnati dalle percosse e la paura negli occhi. I malviventi si sarebbero introdotti a volto coperto all'interno dell'abitazione in tre o in quattro. Uno dei due fratelli era già a letto quando è stato sorpreso dai colpi dei suoi aggressori. Poi i dopo i calci e i pugni i malviventi se ne sono andati portando via i risparmi di una vita: circa 10 mila euro, secondo le prime ricostruzioni.

Sulla vicenda da subito è calato il riserbo più assoluto anche da parte dei militari dell'Arma. I carabinieri intendono lavorare con la massima attenzione sul caso, senza correre il rischio di far trapelare possibili indiscrezioni che metterebbero a repentaglio l'indagine stessa.

Pubblicato il: 24/03/2005

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