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'Ci hanno preso a calci e pugni'

Sui loro volti ancora segnati si legge la paura. I due anziani fratelli di, 71 e 68 anni, non la dimenticheranno molto in fretta la feroce aggressione che hanno subito nella serata di domenica scorsa da una banda di malviventi, poi fuggita via con circa 10 mila euro. Il racconto dei due anziani picchiati e rapinati...

ORVIETO - Sui loro volti ancora segnati si legge la paura. I due anziani fratelli di, 71 e 68 anni, non la dimenticheranno molto in fretta la feroce aggressione che hanno subito nella serata di domenica scorsa da una banda di malviventi, poi fuggita via con circa 10 mila euro. "Erano tre o quattro, erano incappucciati e ci hanno preso a calci e a pugni - racconta Vincenzo, uno dei due malmenati - Se erano stranieri? Non lo sappiamo". Non hanno molta voglia di raccontare quanto gli è accaduto. Anzi, vorrebbero che sulla vicenda calasse il silenzio. A parlare sono invece le loro facce con occhi tumefatti e bocche spaccate. Il frutto di quei calci e pugni che la banda gli ha riservato prima di scappare via con il bottino. Calci e pugni che oltre a ferirli nel fisico, li hanno profondamente toccati nell'animo. Ed ora vorrebbero solo cancellare questo brutto episodio e ritornare alla loro vita di tutti i giorni. Fatta di lavoro nei campi e tanti sacrifici. "La nostra famiglia abita qui da almeno cento anni", aggiunge a mezza bocca un parente delle vittime. Qui significa in questo podere: Le Macchie, sperduto tra le campagne a metà strada tra Porano e Lubriano, dove per arrivarci è necessario percorrere un lungo tratto di strada sterrata. Insomma, arrivare in questo casale non è cosa facile, soprattutto di notte, e questo lascerebbe intendere che i malviventi conoscevano bene le loro vittime e quindi avrebbero agito a colpo sicuro. Ma su questo i due fratelli non si pronunciano, si limitano soltanto chiedere giustizia. "Speriamo che i carabinieri li prendano". Intanto è calata la sera, di continuare a spiegare quanto accaduto non se la sentono proprio si ritirano in casa, dove ad attenderli c'è anche un altro loro fratello che vive a Lubriano. Sul fronte delle indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Orvieto e della stazione di Porano, al momento non ci sarebbero grandi novità. Gli investigatori si starebbero movendo in base al racconto dei due anziani. Un racconto sicuramente molto più particolareggiato di quello fatto ieri pomeriggio al nostro giornale. E sulla vicenda cala il riserbo più assoluto anche da parte dei militari dell'Arma in modo da poter lavorare con la massima attenzione sul caso, senza correre il rischio di far trapelare possibili indiscrezioni che metterebbero a repentaglio l'indagine stessa. Tra le ipotesi che in queste ore sono al vaglio degli investigatori ci sarebbe pure quella che ad agire sia stata uan banda di stranieri.

Pubblicato il: 23/03/2005

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