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Cittaslow dinner music #7: ultime note di gusto

Gran finale iper la Kermesse orvietana del buon cibo e della buona musica: Tullio De Piscopo, con le Cittaslow di  Orvieto, Borgo val di Taro, Fontanellato e Zibello. Sabato 1 e domenica 2 aprile 

foto di copertina

Venerdì 1  aprile  e  sabato 2 aprile, due serate per il gran finale con Tullio De Piscopo: venerdì con i prodotti tipici della locale Comunità montana Monte Peglia e Selva di Meana, di Orvieto e Todi Cittaslow, sabato con la triade d'eccellenza delle Cittaslow di Parma, Fontanellato, Borgo Val di Taro e Zibello. Tullio De Piscopo e la sua batteria, per un concerto davvero speciale con una formazione composta da Claudio Capurro ai sax, clarinetto e C Melody,  Domenico Basile alla chitarra, Guglielmo Guglielmi al pianoforte e alle tastiere, Paolo Palella al basso e Gabry Statuti vocalist del gruppo e saxofonista d'eccezione, strumentisti ormai ben collaudati nei diversi ensemble del celebre drummer napoletano.

Tullio De Piscopo torna sulla rupe per presentare il suo nuovo progetto in cui riesce a fondere  la scala melodica della musica napoletana e mediterranea, al jazz d'oltreoceano più puro. Ripercorre così le tappe della sua carriera, dal Blues, al jazz, sino ad Andamento Lento. Napoletano di Portacapuana, De Piscopo jazzman per vocazione, si è affermato come batterista compagno di strada di Pino Daniele, iniziando a suonare giovanissimo. Peraltro il padre Giuseppe è stato batterista nella più importante orchestra napoletana diretta dal M° Anepeta. Così sin da bambino il piccolo Tullio ha davanti agli occhi percussioni di ogni genere, bacchette e tamburi vari, ed ascolta, sotto la guida del padre, Charlie Parker, Gene Krupa, Max Roach, Kenny Clarke, Art Blakey, Miles Davis. Dopo una lunga gavetta nei club, si afferma a Milano, trovando la giusta collocazione nel mondo jazzistico dove si conquista il posto di migliore batterista della nuova generazione del jazz italiano. Ben presto il drummer napoletano emulando gli stili dei più grandi batteristi jazz, riesce con sacrifici e forza di volontà a trovare una propria personalità strumentale, attraverso le radici del sud: una genuina traslazione del "ritmo della strada" e del "dialogo con la gente" sui suoi tamburi. Gradualmente elabora quelle sonorità creando un'armonia a metà tra America e umori mediterranei, ma anche una poliritmia di chiaro sapore arabo e africano, in cui incastona bene il dialetto natìo, utilizzato in modo sincopato e frutto di una fantasia percussiva in perenne sfida con i propri  muscoli. Dal centro della sua Napoli, crogiuolo di razze e profumi diversissimi, parte la sua esplosione verso le altre culture musicali mediterranee, culla di civiltà, suoni, colori, ritmi, fusi insieme, in un fluxus musicale, ossessivo e mistico, dai colori caldi e avvolgenti, specchio del suo "contaminato" , "melodico", sentire interiore.

Sulla tavola del Gran finale di Cittaslow Dinner Music per venerdì la sella di San Venanzo, il farro di Parrano, la caciotta biologica di Todi, lo zafferano e il daino del Monte Peglia, la torta con le pere di Monteleone,  per proseguire sabato 2 aprile con il fungo porcino di Borgotaro, che si fregia del marchio di Indicazione geografica protetta-Igp, il Parmigiano Reggiano di montagna, la culaccia di Fontanellato e il supremo culatello di Zibello, tanto caro a Giuseppe Verdi.

Come consuetudine le serate saranno precedute dall'apprezzata entrèe del pianista orvietano, M° Riccardo Cambri.

Durante i sabati di concerto dalle 10 alle 19 in Piazza della Repubblica ad Orvieto è aperta l'Emporio del Gusto di Cittaslow, con la degustazione e vendita delle eccellenze delle Cittaslow, organizzato in collaborazione con Il Palazzo del Gusto(tel.0763341818).

Info: 0763343302 www.cramst.it

Pubblicato il: 24/03/2005

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