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La storia dell'associazione'Orvieto contro il cancro' raccolta dal suo sito web, www.occorvieto.it

Approfondimento

L’Associazione “Orvieto Contro il Cancro è nata per ricevere il coinvolgimento di tutti intorno al problema delle patologie tumorali nella consapevolezza del fatto che identificare l’Associazione con il nome della città significhi sì , una grande responsabilità , ma al tempo stesso , la certezza di un riscontro immediato e generoso da parte dei cittadini.
Con questa Associazione si è inteso proporre una maggiore responsabilità diretta e dichiarata della città di Orvieto, dei cittadini e delle istituzioni del territorio Orvietano alla lotta contro il cancro e alla cura dei tumori, alla creazione di nuovi servizi e al miglioramento di quelli già esistenti presso il day-hospital oncologico dell’ospedale.
È necessario infatti porre maggiore attenzione per tutti quei problemi apparentemente marginali ma che sono la realtà della cura dei malati di tumore , cioè: l’assistenza ospedaliera e domiciliare , soprattutto domiciliare, la gestione del volontariato, la costituzione di nuclei veri di operatori sanitari da utilizzare solo per l’assistenza domiciliare, dotandoli di mezzi e strumenti efficaci ed efficienti.
Il malato ha diritto ad una dignità ed ad una assistenza dignitosa , sia del corpo che della psiche, così come il nucleo familiare in cui egli vive, ha bisogno di attenzioni nuove.
Oggi , di fatto, è la famiglia a sopperire , sia pure in una condizione di comprensibile preoccupazione ed ansia per l’andamento della malattia del congiunto, anche a tante disfunzioni del sistema sanitario.
Le malattie oncologiche possono essere risolvibili, possono durare un tempo relativamente breve o prolungarsi nel tempo, un tempo nel quale la vita di una famiglia deve scorrere apparentemente nella normalità: si deve lavorare, curare gli altri familiari ( tra i quali ci sono figli e anziani) , assicurare cure ed attenzioni particolari ( anche costose) al malato di tumore… e, magari dietro l’angolo c’è chi è disposto ad aiutare ,.. pagando!
Sono questi solo alcuni dei problemi socio-assistenziali che si presentano ogni qualvolta c’è da curare un malato affetto da tumore che evidenziano l’urgenza sociale che pone il fenomeno e come sia necessario dare risposte in termini di servizi.
A monte di tutto questo c’è naturalmente molto di più .È l’incidenza della malattia tumorale ad Orvieto ( lo dimostrato i dati sull’attività dell’ambulatorio oncologico dell’Ospedale orvietano, sulla grava l’utenza di una vasta area territoriale che comprende i Comuni dell’alto Lazio).
È innegabile , ciascuno ha mille interrogativi sulle malattie tumorali.
Ci chiediamo tanti perché ricompensi in larga parte nel campo epidemiologico (cioè la scienza che studia le cause ambientali che aumentano il rischio del cancro).
C’è la realtà della ricerca diagnostica e la ricerca clinica per la cura del cancro, dove l’Italia non è certo la cenerentola rispetto ad altri paesi.
C’ è poi la prevenzione, sempre più importante ma ancora poco praticata dai singoli e resa ancora meno obbligatoria dalle istituzioni.
Ai cittadini , alle autorità, alle istituzioni del territorio orvietano l’associazione “Orvieto Contro il Cancro” ha iniziato ha sottoporre queste emergenze sanitarie e socio-assistenziali.
Oltre alle istituzioni , L’Associazione intende sollecitare su tali temi vari altri soggetti : il mondo del volontariato.
Dare vita ad un’associazione locale per la diffusione delle conoscenze scientifiche e delle pratiche preventive contro i tumori è stato il compendio al lavoro dei ricercatori da un lato e della cura clinica dall’altro.
L’Associazione è composta da familiari di persone che hanno affrontato la malattia , medici e personale sanitario del day hospital oncologico dell’Ospedale di Orvieto.La diversità delle rispettive posizioni non ha ostacolato , anzi, ha fatto sì che questo “ sentire comune”, permettesse di focalizzare gli obiettivi del progetto proposto all’attenzione degli orvietani.
È necessario infatti crescere tutti insieme per affermare una cultura sociale diversa della malattia tumorale, perché non serve ignorarla , esorcizzarla , ma prevenirla, gestirla, governarla nella dignità.
Non è una colpa è solo una malattia che va vissuta ritrovando i valori umani della solidarietà sociale, intesa non solo come dovere morale ma come chiave di nuovo e più alto sviluppo.

L’Associazione “Orvieto Contro il Cancro è nata per ricevere il coinvolgimento di tutti, intorno al problema delle patologie tumorali nella consapevolezza del fatto che identificare l’Associazione con il nome della città significhi sì , una grande responsabilità , ma al tempo stesso , la certezza di un riscontro immediato e generoso da parte dei cittadini.
Con questa Associazione si è inteso proporre una maggiore responsabilità diretta e dichiarata della città di Orvieto, dei cittadini e delle istituzioni del territorio Orvietano , alla lotta contro il cancro e alla cura dei tumori, alla creazione di nuovi servizi e al miglioramento di quelli già esistenti presso il day-hospital oncologico dell’ospedale.
È necessario infatti porre maggiore attenzione per tutti quei problemi apparentemente marginali ma che sono la realtà della cura dei malati di tumore , cioè: l’assistenza ospedaliera e domiciliare , soprattutto domiciliare, la gestione del volontariato, la costituzione di nuclei veri di operatori sanitari da utilizzare solo per l’assistenza domiciliare, dotandoli di mezzi e strumenti efficaci ed efficienti.
Il malato ha diritto ad una dignità ed ad una assistenza dignitosa , sia del corpo che della psiche, così come il nucleo familiare in cui egli vive, ha bisogno di attenzioni nuove.
Oggi , di fatto, è la famiglia a sopperire , sia pure in una condizione di comprensibile preoccupazione ed ansia per l’andamento della malattia del congiunto, anche a tante disfunzioni del sistema sanitario.
Le malattie oncologiche possono essere risolvibili, possono durare un tempo relativamente breve o prolungarsi nel tempo, un tempo nel quale la vita di una famiglia deve scorrere apparentemente nella normalità: si deve lavorare, curare gli altri familiari ( tra i quali ci sono figli e anziani) , assicurare cure ed attenzioni particolari ( anche costose) al malato di tumore… e, magari dietro l’angolo c’è chi è disposto ad aiutare ,.. pagando!
Sono questi solo alcuni dei problemi socio-assistenziali che si presentano ogni qualvolta c’è da curare un malato affetto da tumore che evidenziano l’urgenza sociale che pone il fenomeno e come sia necessario dare risposte in termini di servizi.
A monte di tutto questo c’è naturalmente molto di più .È l’incidenza della malattia tumorale ad Orvieto ( lo dimostrato i dati sull’attività dell’ambulatorio oncologico dell’Ospedale orvietano, sulla grava l’utenza di una vasta area territoriale che comprende i Comuni dell’alto Lazio).
È innegabile , ciascuno ha mille interrogativi sulle malattie tumorali.
Ci chiediamo tanti perché ricompensi in larga parte nel campo epidemiologico (cioè la scienza che studia le cause ambientali che aumentano il rischio del cancro).
C’è la realtà della ricerca diagnostica e la ricerca clinica per la cura del cancro, dove l’Italia non è certo la cenerentola rispetto ad altri paesi.
C’ è poi la prevenzione, sempre più importante ma ancora poco praticata dai singoli e resa ancora meno obbligatoria dalle istituzioni.
Ai cittadini , alle autorità, alle istituzioni del territorio orvietano l’associazione “Orvieto Contro il Cancro” ha iniziato ha sottoporre queste emergenze sanitarie e socio-assistenziali.
Oltre alle istituzioni , L’Associazione intende sollecitare su tali temi vari altri soggetti : il mondo del volontariato.
Dare vita ad un’associazione locale per la diffusione delle conoscenze scientifiche e delle pratiche preventive contro i tumori è stato il compendio al lavoro dei ricercatori da un lato e della cura clinica dall’altro.
L’Associazione è composta da familiari di persone che hanno affrontato la malattia , medici e personale sanitario del day hospital oncologico dell’Ospedale di Orvieto.La diversità delle rispettive posizioni non ha ostacolato , anzi, ha fatto sì che questo “ sentire comune”, permettesse di focalizzare gli obiettivi del progetto proposto all’attenzione degli orvietani.
È necessario infatti crescere tutti insieme per affermare una cultura sociale diversa della malattia tumorale, perché non serve ignorarla , esorcizzarla , ma prevenirla, gestirla, governarla nella dignità.
Non è una colpa è solo una malattia che va vissuta ritrovando i valori umani della solidarietà sociale, intesa non solo come dovere morale ma come chiave di nuovo e più alto sviluppo.

L’Associazione “Orvieto Contro il Cancro è nata per ricevere il coinvolgimento di tutti, intorno al problema delle patologie tumorali nella consapevolezza del fatto che identificare l’Associazione con il nome della città significhi sì , una grande responsabilità , ma al tempo stesso , la certezza di un riscontro immediato e generoso da parte dei cittadini.
Con questa Associazione si è inteso proporre una maggiore responsabilità diretta e dichiarata della città di Orvieto, dei cittadini e delle istituzioni del territorio Orvietano , alla lotta contro il cancro e alla cura dei tumori, alla creazione di nuovi servizi e al miglioramento di quelli già esistenti presso il day-hospital oncologico dell’ospedale.
È necessario infatti porre maggiore attenzione per tutti quei problemi apparentemente marginali ma che sono la realtà della cura dei malati di tumore , cioè: l’assistenza ospedaliera e domiciliare , soprattutto domiciliare, la gestione del volontariato, la costituzione di nuclei veri di operatori sanitari da utilizzare solo per l’assistenza domiciliare, dotandoli di mezzi e strumenti efficaci ed efficienti.
Il malato ha diritto ad una dignità ed ad una assistenza dignitosa , sia del corpo che della psiche, così come il nucleo familiare in cui egli vive, ha bisogno di attenzioni nuove.
Oggi , di fatto, è la famiglia a sopperire , sia pure in una condizione di comprensibile preoccupazione ed ansia per l’andamento della malattia del congiunto, anche a tante disfunzioni del sistema sanitario.
Le malattie oncologiche possono essere risolvibili, possono durare un tempo relativamente breve o prolungarsi nel tempo, un tempo nel quale la vita di una famiglia deve scorrere apparentemente nella normalità: si deve lavorare, curare gli altri familiari ( tra i quali ci sono figli e anziani) , assicurare cure ed attenzioni particolari ( anche costose) al malato di tumore… e, magari dietro l’angolo c’è chi è disposto ad aiutare ,.. pagando!
Sono questi solo alcuni dei problemi socio-assistenziali che si presentano ogni qualvolta c’è da curare un malato affetto da tumore che evidenziano l’urgenza sociale che pone il fenomeno e come sia necessario dare risposte in termini di servizi.
A monte di tutto questo c’è naturalmente molto di più .È l’incidenza della malattia tumorale ad Orvieto ( lo dimostrato i dati sull’attività dell’ambulatorio oncologico dell’Ospedale orvietano, sulla grava l’utenza di una vasta area territoriale che comprende i Comuni dell’alto Lazio).
È innegabile , ciascuno ha mille interrogativi sulle malattie tumorali.
Ci chiediamo tanti perché ricompensi in larga parte nel campo epidemiologico (cioè la scienza che studia le cause ambientali che aumentano il rischio del cancro).
C’è la realtà della ricerca diagnostica e la ricerca clinica per la cura del cancro, dove l’Italia non è certo la cenerentola rispetto ad altri paesi.
C’ è poi la prevenzione, sempre più importante ma ancora poco praticata dai singoli e resa ancora meno obbligatoria dalle istituzioni.
Ai cittadini , alle autorità, alle istituzioni del territorio orvietano l’associazione “Orvieto Contro il Cancro” ha iniziato ha sottoporre queste emergenze sanitarie e socio-assistenziali.
Oltre alle istituzioni , L’Associazione intende sollecitare su tali temi vari altri soggetti : il mondo del volontariato.
Dare vita ad un’associazione locale per la diffusione delle conoscenze scientifiche e delle pratiche preventive contro i tumori è stato il compendio al lavoro dei ricercatori da un lato e della cura clinica dall’altro.
L’Associazione è composta da familiari di persone che hanno affrontato la malattia , medici e personale sanitario del day hospital oncologico dell’Ospedale di Orvieto.La diversità delle rispettive posizioni non ha ostacolato , anzi, ha fatto sì che questo “ sentire comune”, permettesse di focalizzare gli obiettivi del progetto proposto all’attenzione degli orvietani.
È necessario infatti crescere tutti insieme per affermare una cultura sociale diversa della malattia tumorale, perché non serve ignorarla , esorcizzarla , ma prevenirla, gestirla, governarla nella dignità.
Non è una colpa è solo una malattia che va vissuta ritrovando i valori umani della solidarietà sociale, intesa non solo come dovere morale ma come chiave di nuovo e più alto sviluppo.

L’Associazione “Orvieto Contro il Cancro è nata per ricevere il coinvolgimento di tutti, intorno al problema delle patologie tumorali nella consapevolezza del fatto che identificare l’Associazione con il nome della città significhi sì , una grande responsabilità , ma al tempo stesso , la certezza di un riscontro immediato e generoso da parte dei cittadini.
Con questa Associazione si è inteso proporre una maggiore responsabilità diretta e dichiarata della città di Orvieto, dei cittadini e delle istituzioni del territorio Orvietano , alla lotta contro il cancro e alla cura dei tumori, alla creazione di nuovi servizi e al miglioramento di quelli già esistenti presso il day-hospital oncologico dell’ospedale.
È necessario infatti porre maggiore attenzione per tutti quei problemi apparentemente marginali ma che sono la realtà della cura dei malati di tumore , cioè: l’assistenza ospedaliera e domiciliare , soprattutto domiciliare, la gestione del volontariato, la costituzione di nuclei veri di operatori sanitari da utilizzare solo per l’assistenza domiciliare, dotandoli di mezzi e strumenti efficaci ed efficienti.
Il malato ha diritto ad una dignità ed ad una assistenza dignitosa , sia del corpo che della psiche, così come il nucleo familiare in cui egli vive, ha bisogno di attenzioni nuove.
Oggi , di fatto, è la famiglia a sopperire , sia pure in una condizione di comprensibile preoccupazione ed ansia per l’andamento della malattia del congiunto, anche a tante disfunzioni del sistema sanitario.
Le malattie oncologiche possono essere risolvibili, possono durare un tempo relativamente breve o prolungarsi nel tempo, un tempo nel quale la vita di una famiglia deve scorrere apparentemente nella normalità: si deve lavorare, curare gli altri familiari ( tra i quali ci sono figli e anziani) , assicurare cure ed attenzioni particolari ( anche costose) al malato di tumore… e, magari dietro l’angolo c’è chi è disposto ad aiutare ,.. pagando!
Sono questi solo alcuni dei problemi socio-assistenziali che si presentano ogni qualvolta c’è da curare un malato affetto da tumore che evidenziano l’urgenza sociale che pone il fenomeno e come sia necessario dare risposte in termini di servizi.
A monte di tutto questo c’è naturalmente molto di più .È l’incidenza della malattia tumorale ad Orvieto ( lo dimostrato i dati sull’attività dell’ambulatorio oncologico dell’Ospedale orvietano, sulla grava l’utenza di una vasta area territoriale che comprende i Comuni dell’alto Lazio).
È innegabile , ciascuno ha mille interrogativi sulle malattie tumorali.
Ci chiediamo tanti perché ricompensi in larga parte nel campo epidemiologico (cioè la scienza che studia le cause ambientali che aumentano il rischio del cancro).
C’è la realtà della ricerca diagnostica e la ricerca clinica per la cura del cancro, dove l’Italia non è certo la cenerentola rispetto ad altri paesi.
C’ è poi la prevenzione, sempre più importante ma ancora poco praticata dai singoli e resa ancora meno obbligatoria dalle istituzioni.
Ai cittadini , alle autorità, alle istituzioni del territorio orvietano l’associazione “Orvieto Contro il Cancro” ha iniziato ha sottoporre queste emergenze sanitarie e socio-assistenziali.
Oltre alle istituzioni , L’Associazione intende sollecitare su tali temi vari altri soggetti : il mondo del volontariato.
Dare vita ad un’associazione locale per la diffusione delle conoscenze scientifiche e delle pratiche preventive contro i tumori è stato il compendio al lavoro dei ricercatori da un lato e della cura clinica dall’altro.
L’Associazione è composta da familiari di persone che hanno affrontato la malattia , medici e personale sanitario del day hospital oncologico dell’Ospedale di Orvieto.La diversità delle rispettive posizioni non ha ostacolato , anzi, ha fatto sì che questo “ sentire comune”, permettesse di focalizzare gli obiettivi del progetto proposto all’attenzione degli orvietani.
È necessario infatti crescere tutti insieme per affermare una cultura sociale diversa della malattia tumorale, perché non serve ignorarla , esorcizzarla , ma prevenirla, gestirla, governarla nella dignità.
Non è una colpa è solo una malattia che va vissuta ritrovando i valori umani della solidarietà sociale, intesa non solo come dovere morale ma come chiave di nuovo e più alto sviluppo.

Pubblicato il: 19/02/2003

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