Un anno buono per la C.R.O.

Il Consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Orvieto, nella seduta del 10 marzo 2005, ha approvato il bilancio dell'esercizio 2004, che si chiude con un utile netto di 3,041 milioni di euro, superiore a quello del 2003, pur in presenza di accantonamenti straordinari.
Il risultato è frutto della politica di sviluppo degli impieghi, attuata con particolare attenzione alla qualità del portafoglio, e della scrupolosa gestione dei costi.
L'utile delle attività ordinarie si è incrementato del 18,3% rispetto al 2003 attestandosi a 5,601 milioni.
L'andamento reddituale della banca conferma i miglioramenti in atto già da qualche anno, pur in presenza di un mercato non favorevole.
La raccolta registra un + 4,8% attestandosi ad 714,4 milioni, di cui 447 milioni di diretta; nella indiretta, cresciuta dell'11,4%, si segnala un significativo aumento della gestita del 14,9%.
Gli impieghi si attestano a 394 milioni di euro, con un incremento del 17,4% mentre le partite a rischio nette risultano in positivo calo dell'11,9%.
Di particolare interesse il notevole sviluppo delle operatività di banca elettronica, sia nel segmento dei privati che in quello delle imprese.
Di rilievo le recenti aperture delle filiali di Monterotondo e Fiano Romano -  che hanno portato il numero dei punti vendita a trentotto - che si inquadrano nel programma di ottimizzazione della rete in corso di attuazione, anche mediante il trasferimento di alcune filiali.