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Elezioni regionali. Gli orvietani verso Palazzo Cesaroni

I candidati per lelezione del Consiglio regionale. Una campagna elettorale che si avvia lentamente. Un po' di storia...

foto di copertina

Una campagna elettorale che non è ancora entrata nel vivo. E ad aprile, il 3 e 4 si vota.

D'altra parte le elezioni regionali, tra quelle amministrative, coinvolgono pochi candidati ed il rumore si sente attenuato. Per le elezioni comunali e provinciali sono in lizza centinaia di persone, tutti i partiti sono "tesi", perché il pericolo di perdere, al di là di qualche caso, è sempre in agguato,  la gente viene sollecitata dalla massa di candidati, i programmi, per quel poco che contano, riguardano da vicino gli elettori.
La Regione, anche in un piccolo territorio come l'Umbria, è lontana e gli orvietani che concorrono per un seggio a Palazzo Cesaroni offrono spesso soltanto una testimonianza, le loro sono candidature di bandiera, servono per affermarne un ruolo loro e del partito a cui appartengono nell'àmbito orvietano, per occupare uno spazio politico. Ma sono anche gambe, seppure "svantaggiate", di un progetto  amministrativo, di idee, del bisogno di tutela del territorio.

Negli anni scorsi, dal 1970, quando le regioni furono istituite dopo un faticoso processori maturazione costituzionale, gli orvietani hanno sempre avuto un consigliere regionale comunista o diesse, da Ottaviano Rossi a Materazzo a  Prosperini a Pacioni e ora a Cimicchi, ma anche il socialista Moretti, che fu addirittura assessore.

Quelli del centro destra invece non hanno mai potuto affermarsi.

Pochi elettori e pochi voti di preferenza.

Sono stati a Perugia, della vecchia diccì, soltanto Bordino ed Ercini.

In questa tornata elettorale, con moltissime probabilità, di "indigeno" sarà eletto soltanto Cimicchi. A destra, Forza Italia ha avuto difficoltà a proporre un suo candidato e, ci dice il coordinatore Antonio Barberani, " voteremo il simbolo e ciascuno sceglierà il candidato che vuole. Anche il consigliere di un altro territorio può rappresentare le esigenze dell'Orvietano".

AN invece si trova cocorrenti in sovrabbondanza, con la quasi certezza che nessuno dei due possa farcela. Alla candidatura annunciata da tempo di Olimpieri si è aggiunta quella di Fella. E le uova nel paniere di AN si sono rotte.

Al centro, tra gli ex democristiani, Anna Petrangeli, capolista dell'Udeur , milita nella coalizione guidata dalla Lorenzetti, insieme a Filiberto Vici, di Civitella del Lago, ex sindaco di Baschi. Sul versante della casa delle libertà c'è Alfredo Santi, ex sindaco di Alviano. 

Rifondazione candida Fabrizio Pacioni e i Comunisti italiani Carlo Tonelli. 

Intanto ieri sera, ad Orvieto, in una sala degli Archi gremita, la Federazione dell'Ulivo ha presentato i propri candidati nella circoscrizione ternana e la Lorenzetti suo progetto per l'Umbria.

Pubblicato il: 15/03/2005

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