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Attività di controllo dei carabinieri

A Porano deferito alla Magistratura un imprenditore edile, a Baschi e a Fabro alcuni immigrati

ORVIETO - Fili elettrici scoperti, impianti non a norma, macchinari senza la messa a terra. È così che è stato deferito alla magistratura per violazione delle norme della sicurezza sul lavoro il titolare di un cantiere edile di Porano: un cittadino rumeno di 33 anni. A finire nei guai insieme a lui anche il fornitore responsabile dei macchinari e il geometra che coordina i lavori del cantiere. Si tratta rispettivamente di un trentunenne di Viterbo e di un orvietano di 37 anni. L'operazione, messa a segno dai carabinieri della stazione di Porano in collaborazione con l'ispettorato del lavoro, rientra nell'ambito di un vasto servizio mirato alla sicurezza sociale del territorio e coordinato dalla compagnia di Orvieto. 

Nel corso della stessa attività, a Baschi, i militari della locale stazione hanno denunciato per ricettazione un albanese di 22 anni, senza fissa dimora, e una filippina di 27 residente a Roma. Sono stati sorpresi, a un posto di blocco, con un cellulare risultato poi rubato a un uomo di Baschi che ne aveva segnalato il furto a settembre dello scorso anno quando i ladri, nottetempo, gli erano entrati in casa.

È stato invece arrestato a Fabro un rumeno di 25 anni che, oltre ad aver fornito nel tempo vari alias alle forze dell'ordine, è risultato anche inottemperante a un provvedimento di espulsione che il prefetto di Milano aveva emesso nel 2002. Con lui è finito nei guai anche il connazionale con cui i carabinieri lo hanno fermato a bordo dell'auto. Un giovane di 20 anni clandestino che è stato accompagnato alla Questura di Terni dove resta in attesa dell'espulsione.   

Pubblicato il: 13/03/2005

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