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La bomba doveva colpire qualcuno, si fa largo la pista intimidatoria

Sarebbe la pista non politica quella più battuta in queste ultime ore di indagini sulla bomba ritrovata il 2 marzo scorso davanti un palazzo del centro storico

foto di copertina

ORVIETO - Sarebbe la pista non politica quella più battuta in queste ultime ore di indagini sulla bomba ritrovata il 2 marzo scorso davanti un palazzo del centro storico. Alcuni risvolti avrebbero indotto gli inquirenti, che pure precisano di continuare a scavare a 360 gradi attorno alla vicenda, a mettere al vaglio varie ipotesi legate a una matrice intimidatoria dell'ordigno.

In questo caso la bomba avrebbe avuto per destinatario qualcuno che vive o lavora nella zona, ipotesi questa suffragata anche dal fatto che la bomba è stata spostata. E sarebbe stata trovata per strada, non sul pomello del portone del civico 5 e neanche sulla soglia di quello stesso palazzo. E qui si aprirebbe un ventaglio di possibili motivi e sospetti su cui però vige il più stretto riserbo. Anche se, come conferma la procura, allo stato attuale, i risultati delle indagini non hanno ancora aiutato gli inquirenti a capire se l'ordigno non sia esploso per un guasto accidentale del timer o se il timer era invece difettoso sin dall'inizio.

Un piccolo particolare che fa una differenza enorme. Perché cambia in maniera sostanziale le intenzioni dell'attentatore. Ma non gli estremi del fascicolo delle indagini, un fascicolo che il procuratore capo, Calogero Ferrotti, ha aperto per tentata strage. Un ordigno di quelle potenzialità, infatti, una volta confezionato avrebbe potuto esplodere anche a causa di manomissioni accidentali al di là delle effettive intenzioni di chi l'avesse fabbricato. E con effetti devastanti.

Intanto gli esiti degli esami della scientifica, su cui molto si confida per dare una svolta alle indagini, si fanno attendere a causa di una questione di priorità rispetto alle numerose emergenze che il reparto romano della polizia di stato è chiamata a fronteggiare in questi giorni per tutta Italia.

Pubblicato il: 11/03/2005

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