Ok al riequilibrio dei bacini, 25 mila tonnellate di rifiuti in più per Orvieto

ORVIETO - Ok dalla Regione per l'ampliamento dei bacini, in arrivo a "Le Crete" 25 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani provenienti dal Perugino. La partita cruciale per la ridefinizione dei bacini degli impianti industriali dell'Umbria si è chiusa mercoledì scorso in incontro tra Regione e aziende. Un incontro al termine del quale è stato siglato, nero su bianco, un accordo che consente l'ampliamento del bacino del Ternano. E per Orvieto, nello specifico, questo vorrà dire potere smaltire i rifiuti provenienti dall'alta Umbria in una quantità che è stata fissata in 25 mila tonnellate.

Il riequilibrio regionale sblocca una situazione, inalterata da anni, di non permeabilità dei bacini. Situazione che aveva necessariamente costretto alcune discariche, come quella orvietana, a lavorare a scartamento ridotto creando difficoltà economiche tanto al gestore quanto alle amministrazioni. Per il Comune di Orvieto si tratta di un autentica boccata d'ossigeno: nuovi rifiuti vuol dire nuovi proventi in bilancio, proventi che pesano. E lo sa bene il Comune ora che, intraprese le iniziative legali contro il commissario straordinario Catenacci, si appresta a battere cassa in Campania per i 2 milioni e 535 mila euro che la Regione non ha mai versato per lo smaltimento dei rifiuti conferiti ad Orvieto prima che prendesse il via l'indagine della procura, lo scorso mese di aprile.