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Operazione Cahos, prime due sentenze

Nove mesi per una ventottenne orvietana - I.B. le sue iniziali - e un anno, tre mesi e dieci giorni per P.T., perugino di 23 anni. Queste le sentenze emesse ieri mattina...

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di Stefania Tomba

ORVIETO - A più di due anni dall'"Operazione Cahos", arrivano le prime due sentenze. Nove mesi per una ventottenne orvietana - I.B. le sue iniziali - e un anno, tre mesi e dieci giorni per P.T., perugino di 23 anni. Queste le sentenze emesse ieri mattina, in camera di consiglio, dal giudice del tribunale di Orvieto che ha vagliato le posizioni dei due ragazzi coinvolti nella vasta operazione antidroga del dicembre 2002. Per loro, nel corso dell'udienza conclusiva dell'incidente probatorio lo scorso ottobre, i legali difensori - rispettivamente l'avvocato Giudo Turreni e l'avvocato Laura Modena - avevano chiesto il patteggiamento. La soluzione processale ha concesso loro uno sconto di pena che può arrivare fino a un terzo di quella prevista dai capi di imputazione. Archiviate, in precedenza, le posizioni di una trentina di ragazzi a cui si allargò l'indagine a seguito degli interrogatori, ora, in attesa della loro sorte processuale, resterebbero in quarantotto tra ragazzi e ragazze.

E la convocazione dell'udienza preliminare pare tutto tranne che imminente. A ritardarla l'avvicendamento dei sostituti in procura per cui, nello scorso mese di novembre, il fascicolo della Cahos è passato dalla scrivania della dottoressa Anna Maria Grimaldi - trasferita presso altra procura - a quello della dottoressa Anna Lisa Giusti che starebbe prendendo visione in queste settimane della voluminosa documentazione. Insomma, dopo i numerosi stop causati della necessità di effettuare le centinaia di trascrizioni telefoniche prima e le perizie supplementari alle trascrizioni poi, l'iter processuale della clamorosa operazione antidroga pare ancora lontano dal trovare un'accelerazione. L'operazione Cahos scattò all'alba del 6 dicembre del 2002 quando, con ampio dispiegamento di mezzi (intervenne anche un elicottero), i carabinieri di Orvieto - guidati dall'allora capitano Stefano Ranalletta - eseguirono 26 ordinanze di custodia cautelare. Tutti ragazzi giovanissimi tra i 20 e i 25 anni accusati, a vario titolo, di far parte di una vasta rete di spaccio.

Pubblicato il: 09/03/2005

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