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Anziani in città o in campagna?

Il Collettivo "Il manifesto" si interroga su dove andranno a finire i nostri anziani. Vecchie e nuove promesse. I risultati del nostro sondaggio

foto di copertina
Il Collettivo "Il manifesto" si interroga in un suo intervento su dove andranno a finire gli anziani orvietani.
Noi abbiamo chiesto in un sondaggio ai nostri lettori dove avrebbero voluto che vivessero gli anziani della città, se in una residenza nel centro storico o, genericamente, in "campagna". Tanto per capire le sensibilità, al di là di un ragionamento che ,merita certo maggiore articolazione.
All'8 marzo, 125 lettori si erano dichiarati favorevoli ad una residenza in città, 59 fuori.
Per quanto possa avere valore statistico un sondaggio, è comunque chiara la preferenza per una residenza nel centro storico, così come da molti auspicato.
Montanucci, responsabile del collettivo, ripercorre nel suo intervento le peregrinazioni, non ancora terminate, dei nostri anziani e rinfresca promesse vecchie e nuove.
"Prima- scrive - sfrattati dall'ex-ospedale che era stato loro destinato, senza averlo neanche occupato. Erano passati pochi mesi dal risultato elettorale del '95 che gli inquilini del Palazzo avevano già tradito le promesse fatte di riservare agli anziani una Casa di Risposo nel Centro di Orvieto.
"Gli anziani a Piazza Duomo?" era stato detto. Qualcuno aveva risposto. "Sissignori! Gli anziani a Piazza del Duomo!"
Ora, con la chiusura del Piccolomini, si è pensato addirittura di spedirli come pacchi postali a 30 chilometri da Orvieto. Così, oltre ad essere relegati fuori dal loro ambiente, anche gli amici e i parenti avranno difficoltà ad andarli a trovare.
Auguriamo a tutti coloro che pensano e cercano di attuare queste edificanti politiche per la Terza età una lunga vita, affinché possano sperimentare di persona i servizi che stanno predisponendo.
Soprattutto chi si trova in una condizione di solitudine e di malattia, anche invalidante, è proprio un bel modo di finire la vita, inaccessibili e fuori dalla vista della loro comunità. Qualcuno ha forse paura o vergogna degli anziani?"
Il collettivo "Il manifesto" individua poi nella ex-Caserma Piave "una nuova sede possibile nel centro della città. Se è vero- continua il comunicato- come ha dichiarato recentemente il sindaco, che "Per l'accoglienza degli anziani decideranno i cittadini", perché allora non indire un Referendum per ascoltare cosa ne pensano veramente i cittadini, anziani e non, sulla questione?
Destinare agli anziani la ex-palazzina Comando sarebbe davvero un segnale di serietà e di riparazione per il torto che hanno subito".

Pubblicato il: 09/03/2005

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