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Verifica per l'ammissione allo stato passivo dei creditori della Hamlet

Conclusa questa fase con una seduta fiume. Trentadue le domande dei dipendenti

CASTEL VISCARDO - Si è chiusa con l'udienza fiume di ieri mattina la verifica per l'ammissione allo stato passivo dei creditori della Hamlet, l'azienda tessile nata dalle ceneri della Hascott EmmeVi e fallita lo scorso 29 settembre. Il giudice Claudio Baglioni ha così chiuso il fascicolo delle verifiche avviate lo scorso 16 novembre. Curatore fallimentare era stato nominato l'avvocato Renato Ferrara. Il tribunale ha interamente vagliato le domande dei creditori che ora potranno prendere visione degli atti presso il tribunale. Trentadue le domande dei dipendenti insinuati nel procedimento cui si aggiungono quelle di tre istituti di credito, la cui verifica è stata ultimata ieri mattina con la definizione della posizione dell'ultima banca che in ordine di tempo si era rivolta al tribunale. A questo punto, trascorsi gli inevitabili tempi tecnici, i lavoratori potranno avere accesso alla domanda per il trattamento di fine rapporto e le mensilità non percepite attraverso l'Inps e il fondo di garanzia. Intanto il comparto tessile resta uno tra i settori che maggiormente risente della generale crisi che investe il comprensorio orvietano. E i due Comuni di Castel Giorgio e Castel Viscardo rimangono i più direttamente interessati dal fenomeno.

Pubblicato il: 01/03/2005

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