La Fisar tramanda la cultura del vino

La delegazione della Fisar di Orvieto ha rinnovato il proprio direttivo, che si occuperà delle numerose attività nei prossimi tre anni, dall’organizzazione dei corsi alla partecipazione a tutti gli eventi enogastronomici importanti che si tengono in città. Un tocco di grande prestigio che offre i giusti colori ad un territorio che sul vino si gioca una parte importante del proprio futuro e che costituisce uno degli elementi che ne caratterizzano l’immagine.

Il primo livello del corso, quello più tecnico, è stato affrontato con successo da 94 persone, molte le donne, che continueranno le fasi successive, degustazione ed abbinamento al cibo. Insomma, tra breve avremo altri sommeliers, che saranno portatori della cultura del vino.

Un aneddoto. Quando molti anni fa, forse una ventina, quando si tenne ad Orvieto il primo corso per sommeliers indetto dalla Fisar, vi partecipò anche un ‘personaggio’ orvietano famoso per le sue battute, Dante Duranti, detto ‘Cannone’. Al termine della lezione, prima di andarsene, prese una bottiglia e se la mise sotto il braccio. Un suo collega lo riprese e ‘Cannone ‘rispose: «Porto il compito a casa». Prosit.