Torna l'allerta neve

ORVIETO - Torna l'allerta neve, la protezione civile lancia un appello per sgomberare dalle auto piazze e strade. I bollettini meteo diramati dal servizio nazionale della Prociv annunciano il ritorno della neve sotto i 400 metri di altezza. L'allerta scatta da questo pomeriggio per le prossime 24 ore, ma le colline sono già state imbiancate da un timido annuncio di neve già da ieri sera. In questo arco di tempo gli operatori del servizio di protezione civile del Comune di Orvieto invitano i cittadini "non lasciare le auto parcheggiate lungo le vie del centro storico in modo da facilitare l'eventuale lavoro dei mezzi spazzaneve e spargisale". Non sembra affatto intenzionata ad allentare insomma, con i primi di marzo, la morsa del gelo. Al contrario, per la prossima settimana sono annunciate temperature record sotto lo zero e tra oggi e domani è atteso il ritorno delle precipitazioni nevose. L'Orvietano non ricorda imbiancate di questo genere da una decina di anni. A gennaio la perturbazione ha portato con se la chiusura delle scuole per tre giorni e l'emergenza gelo è durata ben oltre, causando numerosi incidenti. Le zone più colpite nel Comune di Orvieto sono state quelle della parte più alta del territorio: il monte Peglia, San Marino, Torre San Severo, Sugano e le zone confinanti con l'Alto Viterbese. Castel Giorgio, Castel Viscardo, Allerona paese, Montegabbione invece i paesi dove più abbondanti sono state le nevicate. In una sola notte - quella del 27 gennaio scorso - sull'Alfina sono caduti oltre 20 centimetri di neve.

Dopo la nevicata di gennaio, la scorsa settimana i fiocchi bianchi sono tornati sulla Rupe e su tutto il comprensorio con il relativo seguito di scuole chiuse, ma solo per un giorno, e autoarticolati e vetture di traverso lungo le strade. In particolare ad aver dato problemi la statale 74 e la 71 in più punti, in località Buonviaggio e sotto le pendici della Rupe. Una duplice emergenza, quella di quest'anno, che gli uomini del Centro servizi manutentivi e della Provincia hanno gestito con tempestività ed efficacia percorrendo ripetutamente, con i mezzi spazzaneve e spargisale, le principali strade comunali e provinciali. All'emergenza ha risposto anche il Centro addestramento di specializzazione della Guardia di finanza che, per giorni, ha messo a disposizione personale e mezzi  per il trasporto dei pazienti emodializzati dalle loro abitazioni nei paesi del Comprensorio al reparto di emodialisi del Santa Maria della Stella. Ora l'emergenza potrebbe riaffacciarsi a ore. Dal pomeriggio di ieri, intanto, qualche fiocco bianco è tornato a scendere sulle colline di Porano.