Le idee di Forza Italia sulla ex Caserma Piave. Intervista a Renato Gribaudo

Sul destino della ex caserma “Piave” abbiamo intervistato il rappresentante dello Sdi, Evasio Gialletti, di An, Pier Luigi Leoni, dei diesse, Giuseppe Ricci. Ognuno ha tracciato le linee essenziali su cui procederanno i loro partiti nella discussione che si è già aperta nella città e che nei prossimi giorni sarà anche all’attenzione del Consiglio comunale di Orvieto e di tutte le sedi istituzionali. Ovviamente, per rispetto del dibattito in corso, gli intervistati non hanno potuto affermare la destinazione precisa secondo il loro punto di vista, ma hanno lasciato spazi per ragionare ed elencato possibilità diverse.

Forza Italia dice la sua attraverso Renato Gribaudo, coordinatore del partito ad Orvieto, che esprime delle opinioni ‘aperte’ ad approfondimenti e con diverso valore di priorità.

« A mio avviso-racconta Gribaudo- la scelta di fondo dovrebbe essere quella di indire un concorso di idee internazionale su cui raccogliere la genialità di tanti, pronti a cimentarsi intorno ad un progetto così stimolante come è la destinazione di quell’immobile enorme, sulla Rupe, al centro dell’Italia, sull’asse autostradale e ferroviario. Ce n’è abbastanza per far pensare geni sparsi in tutto il mondo». Ma, seppure convinto della necessità del concorso, Gribaudo non si esime dal rappresentare idee di elaborazione locale da far confluire nel dibattito. Se si dovessero operare scelte “fatte in casa”, « mi sembra-continua Gribaudo- che sia da privilegiare il potenziamento dell’Università, fino a costruire lì un vero e proprio villaggio universitario, a livello di eccellenza sia sul piano didattico scientifico che di accoglienza. È un via già intrapresa dall’Amministrazione ma senza la necessaria convinzione, senza una sede adeguata, in una condizione di ambiguità. Da non trascurare anche l’ipotesi dell’albergo, seppure in una parte soltanto dell’ex caserma e coinvolgendo, per quanto possibile, anche gli operatori turistici della città.»

A Gribaudo, e questa è una proposta originale lanciata nell’insieme di ipotesi che circolano, preme sottolineare che una piccolissima parte della caserma, le vecchie cucine e l’infermeria, adiacenti a via Quattro cantoni, per una lunghezza di circa 300 metri e una larghezza di 40, potrebbero costituire il luogo dove costruire il parcheggio in quel versante della città, «senza spese miliardarie, e lasciando il campo di via Roma alla sua destinazione naturale, e cioè spazio sportivo, l’unico eventualmente esistente sulla Rupe».