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Barberani lancia Coscioni e dentro Fi c'è chi pensa alla sfiducia

Forza Italia ai ferri corti. Mentre per le regionali Antonio Barberani propone la candidatura a Luca Coscioni, dall'interno del partito, intanto, c'è chi starebbe pensando alla sfiducia....

di Stefania Tomba

ORVIETO - Forza Italia ai ferri corti: mentre per le regionali Antonio Barberani propone la candidatura a Luca Coscioni, dall'interno del partito, intanto, c'è chi starebbe pensando alla sfiducia. Indiscrezioni che filtrano con insistenza ormai da tempo vorrebbero, infatti, già pronto, in qualche cassetto, un documento, con tanto di firme siglate, per l'estromissione di Barberani dalla dirigenza locale degli azzurri. Un colpo di scena neanche tanto grosso se si considera che, già nello scorso mese di dicembre, era scattata un'iniziativa simile con Potito Spadavecchia, tra i dirigenti storici del partito, che lanciava l'idea di una raccolta firme per andare a congresso. E mettere più che un'ipoteca sulla rielezione dell'attuale coordinatore di cui veniva criticato apertamente "l'immobilismo e la mancanza di iniziative".

E ieri mattina Antonio Barberani l'ha presa l'iniziativa. Un'iniziativa lontana dai dissidi interni e dalle spaccature locali: quella di proporre la candidatura, nelle liste azzurre per le prossime regionali, a Luca Coscioni. L'ha fatto inviando alla tesoriera dei Radicali italiani, Rita Bernardini, un messaggio.

"Apprendo con vivo rammarico - scrive - le perplessità, quando non l'ostracismo, alla presentazione di liste che rechino il nome di Luca Coscioni. L'imbarbarimento della politica ha di certo fatto perdere completamente di vista le priorità e gli obiettivi che dovrebbero caratterizzare, pur nella diversità delle opinioni, il confronto in atto. La battaglia di Luca Coscioni, con il quale condivido non solo la città, ma passate iniziative civiche, merita grande rispetto da parte di tutti e va considerata senza pregiudizi e-o opportunismi". "Sono il coordinatore di Fi di una piccola, ma ormai simbolica città - prosegue - e niente posso di fronte alle scelte, ahimè, ancora fortemente centralistiche, della politica di ogni schieramento. Mi sia consentito almeno affermare la mia totale e disinteressata disponibilità a proporre la candidatura di Luca Coscioni, se ne avesse le intenzioni, nelle nostre liste che concorreranno alla prossima competizione elettorale regionale. È soltanto un'iniziativa personale, ma della quale mi assumo l'intera responsabilità politica. Dobbiamo recuperare giusta considerazione per la politica dei contenuti e del confronto, in contrapposizione a quella del calcolo meschino e del pregiudizio ideologico".

Il coordinatore azzurro, intervistato da "L'Opinione", ha poi spiegato di aver fatto l'offerta "per dare uno schiaffo morale a Prodi", ma anche per dare "un segnale all'interno del partito e della coalizione". Antonio Barberani spera "che adesso anche nel centro destra non prendano il sopravvento i pasdaran dello stato etico", ma ritiene di avere l'approvazione di Berlusconi: "Se non ci rimane neppure Forza Italia a fare da contrappeso laico e liberale nella Casa della Libertà che polo della libertà saremmo? Inoltre, per me, i radicali sono una risorsa preziosa del paese e questo è un modo per rendere un servizio ai cittadini che vorrebbero votare Luca Coscioni. Io ho tirato un sasso nello stagno per contrastare una certa deriva della coalizione della Casa della Libertà per cui i radicali non potrebbero farne parte, cosa che a me personalmente risulta incomprensibile".  

Pubblicato il: 25/02/2005

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