La manifestazione di Roma. Tanti gli orvietani che hanno sfilato per la pace
Mentre a Orvieto è polemica per la denuncia contro ignoti presentata alla Digos da parte del Presidente di An, moltissimi gli orvietani che sono andati alla manifestazione di Roma. E c'è chi si autodenuncia con e.mail in redazione
Cronaca
di Giorgio Santelli
Alle 8 sono partiti i pulmann da Orvieto, un altro era già partito da Allerona. Sui treni delle 7.33, delle 7.50 e delle 9.00 già c'è il tutto esaurito e, in molti, salgono dala stazione di Orvieto. Il corteo si è mosso alle 11,30 (l'orario previsto era ale 14,30) proprio perché non vi era più posto per le persone che stavano affluendo alle zone di concemtramento. Piazza San Giovanni, area dove si è concluso il corteo, era già piena per metà alle ore 15,00. Alle 17 la gente continuava ad arrivare e già alcuni abbandonavano la piazza. Un boato è esploso quando gli organizzatori, dal palco, hanno affermato che a Roma c'erano 4 milioni di persone e oltre 100 milioni in tutto il mondo. Per la questura di Roma erano, a Roma, poco più di 900mila. Intanto, ad Orvieto, cominciano ad arrivare le e.mail in redazione. Si tratta di cittadine e cittadini di Orvieto e comprensorio che si stanno autodenunciando affermando di essere state loro a issare la bandiera della pace a fianco di quella italiana. L'autodenuncia, con nome e cognome, può essere spedita all'indirizzo redazione@orvietosi.it.
Alle 8 sono partiti i pulmann da Orvieto, un altro era già partito da Allerona. Sui treni delle 7.33, delle 7.50 e delle 9.00 già c'è il tutto esaurito e, in molti, salgono dala stazione di Orvieto. Il corteo si è mosso alle 11,30 (l'orario previsto era ale 14,30) proprio perché non vi era più posto per le persone che stavano affluendo alle zone di concemtramento. Piazza San Giovanni, area dove si è concluso il corteo, era già piena per metà alle ore 15,00. Alle 17 la gente continuava ad arrivare e già alcuni abbandonavano la piazza. Un boato è esploso quando gli organizzatori, dal palco, hanno affermato che a Roma c'erano 4 milioni di persone e oltre 100 milioni in tutto il mondo. Per la questura di Roma erano, a Roma, poco più di 900mila. Intanto, ad Orvieto, cominciano ad arrivare le e.mail in redazione. Si tratta di cittadine e cittadini di Orvieto e comprensorio che si stanno autodenunciando affermando di essere state loro a issare la bandiera della pace a fianco di quella italiana. L'autodenuncia, con nome e cognome, può essere spedita all'indirizzo redazione@orvietosi.it.
Pubblicato il: 15/02/2003