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Il Nuovo comitato pendolari dà forfait

Uno sconsolato comunicato di saluto ai colleghi. La storia del passato, la verifica amara della disattenzione e dell'abbandono, la coscienza che i problemi ci sono ancora tutti...

foto di copertina

Atraverso un articolato documento in cui ripercorrono l'esperienza compiuta, i respondabili del Nuovo comitato pendolari salutano i colleghi. Amarezza e rassegnazione.

"Il Nuovo comitato pendolari di Orvieto rende noto a tutti i pendolari e all'opinione pubblica, il termine dei lavori portati avanti per due anni. La decisione è dovuta al fatto che gli esponenti del Comitato ritengono di non essere più rappresentativi dei pendolari, vista la pressoché inesistente partecipazione degli stessi nell'ultimo periodo, nonostante che varie organizzazioni similari, umbre e nazionali, abbiano richiesto la nostra collaborazione allo scopo di unire le forze per portare avanti una politica comune, che ponga un freno ai disservizi ai quali siamo sottoposti dall'azienda FS, non esenti da risvolti tragici, come recentemente accaduto. Portare avanti questo lavoro, insieme a quello ordinario che svolgiamo attualmente, necessita il coinvolgimento delle persone nonché la collaborazione concreta delle stesse, elementi che non sono mancati fino allo scorso anno, ma che ora sembrano venire meno in maniera netta. Pertanto riteniamo che un gruppo di volenterosi non possa portare avanti una attività che interessa il destino di centinaia di passeggeri i quali, evidentemente, considerano terminato il mandato fisiologico del Nuovo Comitato Pendolari con l'ottenimento, dallo scorso dicembre, dei treni soppressi quasi tre anni fa e motivo per il quale ci eravamo spontaneamente costituiti a furor di popolo, come tutti ricorderanno. Non stiamo qui a ricordare i risultati che siamo riusciti ad ottenere, perché è già stato scritto tutto al riguardo, sono sotto gli occhi di tutti ed ognuno in privato sa fare i propri conti. Vogliamo solamente rimarcare come abbiamo cercato di lavorare sempre nell'interesse generale di tutti i pendolari, compresi assenti e critici, con entusiasmo e molto spesso con spirito di sacrificio, sempre senza personalismi, cercando di coinvolgere il massimo numero possibile di persone ed autorità, non esenti da difficoltà, come capita nella norma delle attività della vita, ma sempre, e questo possiamo affermarlo senza dubbio, in buona fede. Chiudiamo questa nota con una considerazione che speriamo faccia riflettere, osservando come la realtà del pendolarismo organizzato nel nostro territorio vada in controtendenza rispetto alla situazione generale nazionale, la quale negli ultimi mesi sta vedendo sorgere organizzazioni spontanee di pendolari ovunque e grande dialettica in seno alle problematiche annesse, e tutto questo da quando il "fenomeno pendolari" sta arrivando quasi quotidianamente alla ribalta delle cronache nazionali in tutti i maggiori quotidiani e telegiornali del paese, dopo anni di oblio e di collocazione negli spazi dei soli media locali. Insomma, un po' ovunque ci si sta organizzando con forza e collettività, mentre da noi rimane difficile ed indifferente farlo, cosa piuttosto singolare visto che il bacino d'utenza della nostra stazione interessa oltre il 5% della popolazione complessiva del comprensorio. Della situazione attuale resta la certezza del passato, ovvero dei traguardi conquistati con molta fatica, ma anche tanta incertezza per il futuro prossimo, perché l'esperienza ci insegna che Trenitalia approfitta molto bene, volutamente o meno, delle realtà locali in cui non vi è adeguata contrapposizione alle loro scelte, in modo tale da favorire una determinata utenza al posto di un'altra, e questo è un dato di fatto storico a conoscenza di chiunque usufruisce della stazione di Orvieto e che non escludiamo possa recare di nuovo ad ulteriori disagi nel medio termine.

Il Comitato ringrazia in modo sincero i pendolari tutti, le istituzioni del territorio che hanno collaborato al nostro fianco di volta in volta, ed il personale della biglietteria della stazione, sempre gentile nel darci una mano, ma anche tutti coloro che non viaggiano con i treni ma che hanno seguito con interesse le nostre battaglie, le quali molto spesso sono volutamente passate attraverso i canali informativi.
I Coordinatori Stefano Frellicca, Davide Breccia, Andrea Pezzotta   
p.s. Il nostro sito internet diventerà presto un archivio virtuale contenente tutta l'attività svolta in questi due anni, mentre la mail-box rimarrà attiva ancora per qualche giorno. Siamo a disposizione di chiunque volesse continuare la nostra opera, fornendo tutto il materiale possibile, compreso quello umano".

 

Pubblicato il: 21/02/2005

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