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Venti Ascensionali, oltre 9.000 presenze nella quarta edizione

9.828 presenze per i 97 appuntamenti della kermesse culturale.  E già si lavora alla nuova edizione dedicata al tema del "desiderio"

foto di copertina

97 appuntamenti culturali. 9.828 presenze, 5.337 spettatori paganti. Queste alcune delle cifre che rappresentano il successo della manifestazione Venti Ascensionali, iniziata il 2 ottobre 2004 e conclusasi il 31 gennaio scorso. La kermesse che ha ospitato spettacoli di danza, cinema, poesia, musica ha coinvolto la città di Orvieto per quattro mesi. Tra i principali protagonisti di questa edizione basta citare nomi come Paolo Fresu, Stefano Bollani, Antonello Salis, Enzo Favata,  Gianpaolo Ascolese, Alessandro Benvenuti, Emma Dante, il Teatro delle Ariette, Enzo Cosimi, Gianni Galassi.

Una rassegna sul valore della memoria in cui sono stati ripercorsi momenti della nostra storia, ma anche storie di altri paesi e popolazioni.

Un viaggio fatto di continue e suggestive contaminazioni. Dalle storie di colonialismo, degli emigranti e dei braccianti ai progetti educativi per le scuole per ricordare il dramma della Shoa, alla memoria di Orvieto, riletta e rivissuta ripercorrendo pezzi importanti di storia: i ricordi, le vicende di diretti interessati, dei personaggi di una Orvieto piccola ma viva, ricca di documenti e reminescenze.

Due le novità di questa quarta edizione: il nascente rapporto con la manifestazione "Orvieto con gusto", in cui sono stati inseriti alcuni appuntamenti legati al rapporto memoria e cibo   e la sezione "I linguaggi del jazz", inserita nel cartellone ufficiale di Umbria Jazz Winter. La Sala del Carmine in quel caso è stata spazio aperto e permanente nel quale sono stati approfonditi i rapporti tra musica jazz, cinema, fotografia, letteratura, attraverso concerti, mostre, spettacoli multimediali.

Venti Ascensionali, fin dal primo anno ha avuto una specifica valenza sociale, e proprio dalle tematiche sociali partono i temi che sono stati affrontati volta per volta. Tra l'edizione 2002 e 2003 sono stati devoluti per progetti di solidarietà, oltre 2000 euro.

Con Emergency sono 3 anni che è attiva la collaborazione ed anche quest'anno gli incassi di alcuni spettacoli sono stati completamente devoluti all'Associazione Umanitaria. Con il commercio equo e solidale  il rapporto si è sviluppato in modo profondo: da semplice punto vendita durante i vari appuntamenti sono stati allargati, con le colazioni, i momenti d'incontro al bar del Teatro Mancinelli e si è riusciti, insieme a tutti gli interessati di questo settore, a ricostituire un'associazione che si occupa specificatamente di questo tipo di commercio e delle tematiche legate alla solidarietà, per avviarsi ad una prossima apertura, ad Orvieto, di un punto vendita permanente.

 "Venti Ascensionali - afferma il sindaco di Orvieto Stefano Mocio - si è ormai consolidata ed è diventata un punto di riferimento anche della programmazione amministrativa. In questi anni è cresciuta caratterizzandosi come un appuntamento importante e originale nel trattare tematiche molto attuali. Una rassegna che a mio avviso contribuisce ad una crescita intellettuale della società orvietana perché offre anche spunti molto interessanti di riflessione. E' quindi - conclude il sindaco di Orvieto - un appuntamento sul quale si deve continuare a lavorare e scommettere anche nelle prossime edizioni".
"Ho un giudizio del tutto positivo di questa manifestazione - afferma l'assessore alla Cultura del comune di Orvieto Teresa Urbani - e colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno lavorato. Penso ad esempio all'Università della Terza età che ha realizzato uno spettacolo meraviglioso con un gruppo di persone, prevalentemente donne, che hanno portato in scena un lavoro professionale, molto più che amatoriale".  "Purtroppo - conclude la Urbani - è stata annullata la manifestazione prevista per il giorno della memoria con le scuole, ma è un appuntamento che abbiamo deciso di realizzere comunque partendo da un concetto per noi fondamentale: la memoria non è retorica ma un valore da tramandare".
Anche per l'assessore ai Servizi Sociali Cecilia Stopponi Venti Ascensionali è un'iniziativa che ha un grande valore perché "sta dentro la città, dentro la società orvietana". E quest'anno il legame si è reso ancora più forte con le iniziative sulla memoria che si collegano perfettamente con l'attività che l'amministrazione comunale svolge nel settore dei servizi sociali, dai centri sociali per gli anziani all'università della terza età, alle associazioni del volontariato, ai centri di aggregazione giovanile". "La giornata finale della memoria - conclude la Stopponi -
ad esempio, è stata rinviata per colpa della neve ma tutto il percorso organizzativo, nel rapporto tra anziani e giovani per costruire quella giornata, ha di per sé costituito l'evento".


"In questi 4 anni - afferma Massimo Achilli (nella foto), coordinatore della manifestazione - il nostro piccolo contenitore d'arte e cultura ha raggiunto un notevole successo; basti pensare che le presenze tra la 2° e la 4° edizione sono passate dalle 2427 alle 5115 alle 9.828 di quest'ultima. Sono aumentate anche le diverse collaborazioni attive che permettono a questa manifestazione di continuare il suo percorso e che sono la ricchezza di questo contenitore. Partendo dall'apporto fondamentale dell'amministrazione comunale di Orvieto e dal riconoscimento da parte dell'assessorato alla Cultura della Provincia di Terni che, anche quest'anno ha contribuito finanziariamente al progetto culturale, all'Associazione Tema, alla preziosa interazione con la Biblioteca Comunale,  ma anche l'ufficio per la cittadinanza di Orvieto, il Palazzo del Gusto, la CGIL di Orvieto, la condotta Slow food di Orvieto o privati come la galleria Zerotre, il Caffè Montanucci, il Cinema Corso, la Bottega di Pittura SUGANA ed altre attività private della nostra città. E sono aumentati anche gli spazi dove si sono svolti i 97 appuntamenti di questa quarta edizione, (quest'anno sono stati 9 i luoghi in cui si è articolata la manifestazione)". "Insomma - sottolinea Achilli -  l'obiettivo iniziale di tutti noi di trasformare Orvieto, per la durata dell'evento, in una vera e propria residenza culturale e sociale dove ci fosse una costante attenzione sui temi proposti possiamo dire che si è finalmente concretizzato. Reggere questa mole di appuntamenti, sia per noi come organizzazione sia per il pubblico è stata un'impresa ardua. Un'impresa che però ha dato i suoi frutti". "Per la quinta edizione ci stiamo già attivando. Tre mesi di eventi culturali dedicati al tema del "desiderio".

"Sarà' quindi intorno a questa parola così carica di storia e densa di significati, fin troppo evocativa - - conclude Massimo Achilli - che proveremo a disegnare una mappa che ci aiuti ad orientarci in un disinvolto andirivieni tra passato e presente, ad individuare tappe, incroci e snodi fondamentali su percorsi poco esplorati, a leggere segni e segnali del mondo, vicino e lontano, dentro e fuori di noi".

Pubblicato il: 17/02/2005

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