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Gaber rivive con Il Grigio

Al Mancinelli mostra e spettacolo dedicati al grande artista scomparso. Sabato 19 e domenica 20 febbraio

foto di copertina

Nell'ambito della programmazione di febbraio del Teatro Mancinelli di Orvieto, da non perdere è l'appuntamento con la prosa previsto nei giorni di sabato 19 e domenica 20 febbraio. Di scena è "Il Grigio" di Giorgio Gaber, spettacolo nato nel 1988 dal sodalizio artistico tra l' indimenticabile artista e Sandro Luporini.
Ricordato tra gli spettacoli di Gaber più amati ed applauditi dal pubblico, "Il Grigio" non contiene brani cantati, e tuttavia il suo autore lo considerava ugualmente il più musicale di tutti.
"È la storia di un uomo che decide di ritirarsi da tutto, dalla melmosa contemporaneità dove non esistono più i nemici (e dunque nemmeno gli amici) per vivere in totale distacco dal mondo. Ben presto però il protagonista si accorge di non essere solo. C'è un topo che lo spia (il grigio del titolo, ndr). Falliti i tentativi di catturare l'intruso con metodi tradizionali, egli comincia un lungo duello con l'invisibile nemico. E in questa battaglia si trova a dover riflettere su tutte le sue scelte affettive e morali". Sono le parole che Gaber riferì in un'intervista al debutto.
La storia è infatti quella di un uomo che vive in solitudine in un'asettica casa di campagna, ma la scoperta di un astuto topo che lo sta spiando dà il via ad una lotta senza quartiere dove il protagonista si vedrà costretto dal proprio nemico a dover riflettere sul suo passato, in un percorso a ritroso nel proprio essere.
In un crescendo in cui si alternano una folle "tensione agonistica", sarcastica lucidità, momenti di abbandono e di irresistibile comicità, il protagonista supera il suo egocentrismo iniziale per raggiungere i toni di pietas laica su cui si conclude la storia de Il Grigio: "bisognerebbe essere capaci di trovare la consapevolezza e l'amore che dovrebbe avere un Dio che guarda".
L'allestimento, riproposto dal Piccolo Teatro di Milano, ha una nuova regia, quella della giovane Serena Sinigaglia ed è interpretato da un altrettanto giovane attore, Fausto Russo Alesi, considerato una nuova scoperta del teatro italiano contemporaneo e già vincitore del Premio della Critica Teatrale e del Premio Ubu 2002. Una scelta che risponde alla volontà di confrontarsi con una sensibilità nuova, facendo rivivere un testo senza tempo, che ormai appartiene alla storia del nostro teatro. In scena ci saranno anche due musicisti, Dario Grandini al pianoforte e Stefano Bardella alle percussioni.
"Il Grigio", inizialmente previsto con una sola data il 13 di marzo, è stato anticipato così da poter essere ospitato al Mancinelli per due serate consecutive (sabato 19 febbraio, alle ore 21, e domenica 20, alle ore 17). Lo spostamento è stato effettuato per andare incontro alle numerose richieste pervenute in tal senso da parte del pubblico. Il prezzi dei biglietti variano da 10 a 25 euro a seconda del posto prescelto (7 euro il ridotto per gli studenti).
Il pubblico interessato può ancora acquistare i biglietti direttamente al botteghino del Teatro Mancinelli, telefonando al n. 0763.340493.
In occasione dello spettacolo, da giovedì 17 a domenica 20 febbraio, verrà allestita anche una mostra straordinaria in omaggio a Gaber e alle sue opere discografiche e teatrali. L'esposizione, intitolata "Qualcuno era Giorgio Gaber" e ospitata negli ambienti ottocenteschi del Teatro Mancinelli,  sarà aperta al pubblico ogni giorno, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.

Pubblicato il: 16/02/2005

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