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Collocava colf e badanti, alla sbarra 45enne bielorussa

La donna bielorussa deve rispodere di sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Il processo segue le indagini condotte dal commissariato di polizia nel febbraio del 2002

ORVIETO - Ieri,  per la quarantacinquenne bielorussa, N.B., queste le iniziali della donna, è ripreso il procedimento penale che la vede imputata, stavolta, per sfruttamento dell'immigrazione clandestina, a seguito delle indagini condotte dal commissariato di polizia, nel febbraio del 2002. La donna è rinchiusa nel carcere femminile di Civitavecchia con le accuse di minacce ed estorsione, formulate dai carabinieri di Orvieto nell'ambito della recente operazione "Matrioska". 

Di fronte al giudice Silverio Tafuro ieri mattina sono sfilati i teste dell'accusa. Tre donne di origine bielorussa, il commissario Elisa Cozza, che all'epoca aveva condotto le indagini e un agente del commissariato di polizia. I teste confermano le accuse. Sarebbe stata lei, secondo quanto emerso in sede di indagine, a collocare numerose cittadine dell'Est sul mercato del lavoro nero locale. Le "adescava" a Roma con la promessa di trovare loro un'occupazione. Poi una volta collocate, per lo più come badanti, rigorosamente a nero, tra Orvieto e Viterbo, scattava il piano dello sfruttamento. E in più di un'occasione avrebbe requisito loro i passaporti e, dietro minacce e percosse, avrebbe preteso parte, quando non l'intero, degli stipendi percepiti dalle sue "protette".  Se non pagavano, allora passava alle ritorsioni: convinceva i datori di lavoro ad allontanare le donne che lei descriveva come ladre o poco serie e in qualche caso sarebbe riuscita anche a farsi consegnare direttamente le loro paghe. Archiviato invece a suo carico di reato di sfruttamento della prostituzione, ipotizzato in fase preliminare. Altre due cittadine bielorusse renderanno la loro testimonianza di fronte al giudice Tafuro nell'udienza fissata per il prossimo primo marzo, data in cui dovrebbe ritenersi chiusa l'istruttoria.

Pubblicato il: 12/02/2005

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