C'era una volta la strada bianca. E c'è ancora

ORVIETO - Secondo casello e complanare sono gli argomenti che, in questi giorni, appassionano maggiormente orvietani e amministratori nell'ambito del dibattito cittadino sulla viabilità. Sorprenderà allora uscire di pochi chilometri dalle mura della Rupe e scoprire che, nella stessa "era", c'è chi aspetta ancora di vedere asfaltata la strada comunale. Si tratta dei cittadini residenti a cavallo delle due frazioni di Poggente e San Bartolomeo. Qui il cemento non è mai arrivato.

Per qualcuno potrebbe sembrare anche una cosa molto suggestiva. Diverso è per chi quella strada è costretto a percorrerla ogni giorno, in ogni stagione, con qualsiasi condizione climatica. Polvere d'estate, fango d'inverno e ghiaccio scivoloso alle base temperature che persiste sulla strada per la gran parte della giornata. I disagi causati dalla strada sterrata si aggravano per il continuo riversarsi sulla sede stradale dell'acqua piovana. E questo a causa dell'assenza di interventi di contenimento lungo il margine stradale e l'assenza, nei campi sovrastanti, di canalizzazioni che vadano a regimentare le acque. Nella zona riedono una decina di famiglie e vi insistono alcune aziende agricole. Da vent'anni attendono i lavori di sistemazione del manto stradale.

"La prima richiesta nel 1985 - spiegano - poi nell '88 una parte dei lavori. Ora da tempo restano all'incirca quatto chilometri da asfaltare. Quattro chilometri che ci vengono promessi a ogni elezione e che poi puntualmente non vengono mai messi in bilancio. Se ne dovrà riparlare tra cinque anni anche stavolta?".