Casello Ovieto nord. Gialletti rivendica il ruolo del Consiglio comunale

ORVIETO - Non piacciono al presidente del consiglio comunale Evasio Gialletti le recenti schiarite tra maggioranza e minoranza a proposito del casello Orvieto nord. "L'argomento  - afferma - avrebbe dovuto ritenersi concluso con la votazione in Consiglio della mozione del consigliere Morcella e discussa il 5 novembre 2004. La mozione fu bocciata con 11 voti contrari, quelli della maggioranza, e 6 voti favorevoli, quelli dalla minoranza. Non c'è, a tutt'oggi, alcun atto amministrativo che abbia riaperto la questione". Lapidarie le parole di Gialletti che incalza: "apprendere che una delegazione orvietana composta da esponenti della Giunta, insieme a due dirigenti di Fi, è stata ricevuta al Ministero per verificare la disponibilità ad aprire il casello lo considero un atto irrispettoso nei confronti del Consiglio comunale".

"Tutte le precedenti esperienze di sensibilizzazione - prosegue Gialletti - non hanno trovato riscontro perché è prima necessaria una forte e convinta volontà delle amministrazioni coinvolte per reperire i fondi necessari. Altrimenti si corre il rischio di cadere in un boutade elettorale a cui partecipano allegramente sia maggioranza che minoranza. Suggerisco quindi di operare perché le amministrazioni concertino forme e tempi per reperire finanziamenti certi da offrire sul tavolo della trattativa e quindi attivare le iniziative per la realizzazione del progetto. E contemporaneamente, con la stessa solerzia e unitarietà, di accertarsi che venga finanziato il secondo stralcio della Complanare, che resta la scelta di fondo per regolare la viabilità del territorio e che non è in competizione o alternativa al casello".