Elezioni regionali. I candidati possibili a due mesi dal voto

Meno di due mesi e siamo alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.

Una tornata elettorale ancora in sordina, appena annunciata da un grande manifesto affisso alla rotonda dello Scalo in cui appare la presidente Maria Rita Lorenzetti ammiccante benedicente. Ma sarà invece una prova politica di grande interesse, particolarmente nel centrosinistra, dove si presenterà un lista unica della Federazione riformista,  della "Fed", che raccoglie diesse, Margherita, socialisti riformisti e repubblicani europei.

La lista, raccolta sotto il simbolo dell'Ulivo, permetterà un vera e propria rivoluzione e, tutti sotto lo stesso tetto, il voto al simbolo sarà meno pressante e verrano favoriti i voti trasversali, determinati da attrazioni personali e fattori territoriali.  Potranno rivelarsi evidenti soprattutto nel nostro territorio, che ha sempre avuto rivendicazioni verso l'altra parte del collegio, il Ternano. E allora i candidati orvietani, certamente Cimicchi, ma si parla anche di Franco Raimondo Barbabella, avranno possibilità di attrarre anche voti di centrosinistra "catturati" a partiti diversi da quelli di provenienza.
I sei candidati saranno scelti tra rose di nomi in cui ovviamente i ternani la fanno da padrone.
Per la Margherita sembra certa la candidatura di Brega, assessore a Terni e di almeno un altro nome. Allo Sdi un candidato scelto tra Piacenti, Barbabella, Sganappa, Iannotti.
I diesse schiereranno tre uomini individuati tra Cimicchi, Rossi, Montagnoli, Massarelli.  Dei tre possibili eletti nella lista ulivista uno dovrebbe essere orvietano, presumibilmente Cimicchi, che sostituirà Costantino Pacioni, a cui lo statuto diesse preclude un terza candidatura. A meno che un secondo candidato ulivista orvietano non tolga voti preziosi all'ex sindaco, con il rischio che il nostro territorio non sia rappresentato a Perugia.

Nel centrodestra gioca per vincere Stefano Olimpieri, AN, per portare "un progetto politico per lo sviluppo dell'Orvietano e per l'ammodernamento della Regione"- ci dice. "Ho la possibilità di essere eletto se saprò interpretare, come credo, tutto l'elettorato moderato e non soltanto quello del mio partito. Metterò in gioco l'attività politica svolta in questi anni e spero di poter raccogliere i risultati dell'impegno profuso". Sul versante di Forza Italia, il candidato orvietano lo conosceremo soltanto oggi ma Antonio Barberani, responsabile del partito, ci dice sarà "persona di grande prestigio e di area, non di partito". Un candidato che però avrà ben poche possibilità di fronte a Melesecche, consigliere regionale uscente di Terni.