Stefano Mocio su traffico, arredo urbano e sicurezza stradale

di Stefania Tomba

ORVIETO - Traffico, arredo urbano e sicurezza stradale. Questi gli snodi cruciali della quarta fase del progetto di mobilità alternativa che farà i primi passi questa settimana. Il sindaco ha fissato per i prossimi giorni gli incontri con i consigli di zona e le associazioni di categoria per aprire il progetto alla partecipazione di commercianti e cittadini. "Non intendiamo operare scelte calate dall'alto - afferma il sindaco Stefano Mocio - per questo abbiamo deciso di ascoltare i bisogni e i suggerimenti di chi il traffico lo vive ogni giorno. In collaborazione con l'Università di Roma sono stati elaborati anche dei questionari che consentiranno di inquadrare le necessità dei cittadini e i cui risultati saranno la base di partenza per i lavori dei focus group che avranno il compito di stendere il piano in versione definitiva".

Accesso al centro storico. Scarico merci e parcheggi i problemi da risolvere in in primis.

"La situazione del traffico nel centro storico è inaccettabile. Corso Cavour in determinate ore del mattino è un autentico percorso a ostacoli. Quindi andrà risolto per primo il problema del carico e scarico merci. Il che non credo si risolva necessariamente ricorrendo a centri di stoccaggio. Poi c'è da rivedere il sistema delle stanze e di attribuzione dei permessi. Tra l'altro, a breve, partiranno delle prime verifiche per controllare se i permessi, attualmente in circolazione, indipendentemente da quella che sarà poi la revisione, siano effettivamente ancora tutti validi. Nel piano di gestione del traffico del centro storico rientra poi anche il sistema di telecontrollo a cui verrà sottoposta la città.

Migliorie all'arredo urbano.

"Si tratta di un intervento di grande impatto estetico. Andremo a migliorare l'arredo urbano sia pubblico, e dunque quello delle vie e delle piazze, ma anche privato. E una sezione importante di questo restyling sarà dedicata al piano della pubblicità. Le insegne in centro sono troppe e messe male. Non possiamo consentire, ad esempio, che vengano apposte su palazzi storici o che siano di tipologie troppo disparate tra loro. Quindi l'obiettivo è di eliminare questa coaticità. Il tutto andrà, comunque, studiato in accordo con commercianti e cittadini".

Sicurezza stradale. Guerra alla sosta selvaggia e all'alta velocità.

"Per i problemi del traffico legati alla sicurezza c'è tutta una terza sezione prevista dal piano, e già finanziata dalla Regione Umbria, per la dissuasione fisica della sosta e della velocità. Questa parte del progetto non riguarda solo il centro storico ma anche i quartieri dello Scalo, Ciconia e Sferracavallo".

I tempi. Secondo Mocio i primi risultati arriveranno in tre-quattro mesi.

 "Sono convinto che in primavera-estate la maggior parte di questi progetti saranno già entrati in piena fase attuativa".