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Pendolari intrappolati, per tutta la giornata di ieri, nei ritardi di Trenitalia

Ancora una giornata nera per i pendolari orvietani. L'ennesima odissea è stata quella di ieri. Una giornata iniziata alle 7.33 con un guasto sulla linea direttissima Roma-Firenze e proseguita con l'accumularsi di minuti, quando non addirittura ore di ritardo, fino alla tarda serata...

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ORVIETO - Ancora una giornata nera per i pendolari orvietani. L'ennesima odissea è stata quella di ieri. Una giornata iniziata alle 7.33 con un guasto sulla linea direttissima Roma-Firenze e proseguita con l'accumularsi di minuti, quando non addirittura ore di ritardo, fino alla tarda serata. Disservizi che hanno causato una serie interminabile di rallentamenti, disagi e ritardi sul posto di lavoro per il migliaio di utenti orvietani che giornalmente percorrono la tratta Orvieto - Roma sui convogli di Trenitalia. Tutto è cominciato con l'intercity 581 in partenza da Orvieto, puntuale, alle 7.33. "Il treno è partito in orario dalla stazione di Orvieto - precisano dal comitato pendolari - Se non che, dopo circa 15 minuti, in corrispondenza dello svincolo per Orte, il treno è stato deviato sulla vecchia linea "lenta" per un guasto al deviatore fuori dalla galleria di Sant' Oreste". Così dopo il transito attraverso la stazione di Orte, il treno si è fermato nella stazione di Gallese in Teverina ed è rimasto fermo per circa cinquanta minuti, ma dopo pochi minuti dalla fermata (quando era intorno alle 8.15) i passeggeri dell'intercity si sono resi conto che la direttissima era stata riattivata. "In un punto in cui le due linee ferroviarie (la direttissima e la lenta) si affiancano - proseguono i pendolari - sulla direttissima sono transitati ripetutamente, e su entrambe le direzioni, treni eurostar, euronight , regionali ed intercity". Ora il reclamo è il seguente. "Ad Orvieto erano sicuramente a conoscenza - affermano alcuni sfortunati pendolari - di quanto si stava verificando a Sant'Oreste, perché non ci hanno avvisato dandoci la possibilità di decidere se intraprendere o meno il viaggio? E poi perché non ci hanno fermato nella stazione di Orte per avvisarci che la linea lenta era bloccata da altri treni? Avremmo potuto decidere come proseguire la nostra giornata invece di ritrovarci bloccati su un treno che è arrivato nella stazione di Roma Tiburtina alle 10.15 (con due ore di ritardo)". Senza contare che il treno intercity in questione, il 581 appunto, è notoriamente l'unico servizio ormai rimasto nella fascia di grande utenza dei pendolari che ad Orvieto sono circa mille. I rallentamenti e le beghe per i viaggiatori sono proseguiti per l'intera giornata. I treni di ritorno dalla Capitale nella serata di ieri erano annunciati anche con un'ora e mezza di ritardo

Pubblicato il: 04/02/2005

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