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L'amministrazione comunale dice sì al casello Orvieto nord

L'amministrazione comunale è disponibile a verificare la fattibilità del progetto del secondo svincolo autostradale. E lo ha iniziato a fare nella mattina di ieri quando il vicesindaco Carlo Carpinelli si è recato a Roma, insieme a un esponente orvietano di Fi per un incontro preliminare con alcuni membri della Commissione trasporti...

di Stefania Tomba

ORVIETO - L'amministrazione comunale è disponibile a verificare la fattibilità del progetto del secondo svincolo autostradale. E lo ha iniziato a fare nella mattina di ieri quando, in rappresentanza del Comune di Orvieto, il vicesindaco Carlo Carpinelli si è recato a Roma, insieme, sembrerebbe, ad un esponente orvietano di Fi per un incontro preliminare con alcuni membri della Commissione trasporti. "È sbagliato - afferma il sindaco Stefano Mocio - considerare il casello Orvieto nord come un'alternativa alla Complanare, perché non lo è. Le due infrastrutture non sono incompatibili in quanto tendono a risolvere problemi diversi tra loro. Così mentre la Complanare snellirà il traffico di Sferracavallo, Ciconia, Orvieto scalo, e soprattutto permetterà di realizzare il secondo indispensabile ponte per l'abitato di Ciconia, il casello - qualora ricevesse il via libera del Ministro e dei vertici della società Autostrade - sarebbe uno strumento utile a dare impulso all'area industriale di Bardano". Questa la posizione ufficiale dell'Amministrazione che, nello scorso mese di novembre, aveva seccamente bocciato (con 11 no della maggioranza, e tutti i si della minoranza) la mozione del consigliere azzurro, Massimo Morcella, in favore del secondo svincolo. Una proposta che fu allora ritenuta del tutto strumentale e di cui però l'amministrazione ha fatto salva la possibilità di effettuare le necessarie verifiche del caso. Della questione se ne parla da anni, oltre una decina. L'ultima volta che l'argomento fu affrontato seriamente, e liquidato, è stato in occasione della installazione dello stabilimento Acqua Panna, che si prevedeva avrebbe appesantito il traffico attraverso Sferracavallo. La società autostrade non ritenne economicamente proficuo l'investimento e non se ne fece nulla. "Tecnicamente impossibile" fu la risposta del Ministro dei Trasporti. Oggi pare si intravedano da più parti ampi segnali di schiarita. "La Complanare - conclude il sindaco Stefano Mocio - resta, al momento, l'unica realtà concreta per la quale l'amministrazione ha condotto operazioni in Regione di indubbio successo che hanno consentito di ottenere cospicui finanziamenti. Proprio nella Giunta di lunedì mattina è stato approvata l'accensione di due mutui per portare a termine il progetto. Lo svincolo autostradale Orvieto, d'altro canto, rappresenta una eventualità, ma che l'Amministrazione comunale è assolutamente disponibile a verificare". Un segnale di distensione nei confronti delle minoranze rappresentate in particolare da Fi, che del progetto si è fatto promotore. E verso Altra Città che così stigmatizza la politica sulla viabilità dell'Amministrazione. "Sul fallimento della politica della viabilità - si afferma in una nota - pesa soprattutto l'aggravante della totale chiusura sulle proposte che riguardavano variante di Sferracavallo, bretella di Ciconia, casello nord, idee valide ma strumentalmente bocciate dalla maggioranza".

Pubblicato il: 02/02/2005

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