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Anziani. Aspetti da chiarire

Interrogazione di Conticelli e Cortoni intorno al trasaferimento a Faiolo degli ospiti di "San Giorgio". Difficoltà ad appassionare all'argomento i nostri lettori. Ieri, la notizia delle presunte dimissioni di Gambetta è stata letta 10 volte più di quella relativa al convegno sulla salute degli anziani umbri 

foto di copertina

Gli anziani ospiti dell'Istituto Piccolomini Febei, ormai abbandonato, sono stati temporaneamente trasferiti a Faiolo, in attesa che sia adeguata alla loro ricezione la ex scuola elementare di Orvieto scalo. I consiglieri di "Altra città", Conticelli e Cortoni, hanno presentato al presidente del Consiglio comunale un'interrogazione per avere delucidazioni su alcuni aspetti della vicenda, tra cui il motivo che ha indotto a trasferire temporaneamente gli anziani a Faiolo e non, come avrebbe potuto essere, nell'ex pediatria del Santa Maria della Stella.
Anche questa interrogazione si inserisce nel dibattito in atto sulla condizione degli anziani nell'Orvietano, che intendiamo mantenere vivo, nonostante la difficoltà che rileviamo di appassionare all'argomento lettori e cittadini. Verificare che ieri sul nostro giornale ha fatto più odience la notizia che Gambetta sarebbe stato in procinto di dimettersi da capogruppo diesse rispetto ai risultati di un importante convegno tenuto a Perugia sulla condizione di salute dei nostri anziani crea sconcerto. E allora i lettori ci perdoneranno se continueremo con maggiore pressione a parlare di vecchi, terza e quarta età, disabili, ospizi. Ma anche di Gambetta.
Segue l'interrogazione di "Altra città" in "versione integrale".

 

"Al Presidente del Consiglio Comunale - SEDE
OGGETTO: RSA ed ex Scuola Elementare di Orvieto Scalo - INTERROGAZIONE

Premessa

Lo scorso mese di dicembre, l'Amministrazione comunale - presenti il sindaco e l'assessore ai LL.PP. - ha incontrato il Consiglio di Zona di Orvieto Scalo appositamente convocato per valutare l'ipotesi di trasferimento dei ricoverati di San Giorgio presso la ex Scuola Elementare sita in Via I Maggio.

Durante l'incontro i rappresentanti del Comune hanno evidenziato che il trasferimento avrebbe avuto caratteri di temporaneità e che l'ipotesi sopra avanzata sarebbe stata l'unica praticabile nel breve termine; hanno inoltre precisato che:

a)      il trasferimento anche temporaneo dei ricoverati presso altre strutture avrebbe provocato la perdita della titolarità alla gestione di RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) da parte del Piccolomini Febei;

b)      l'ipotesi alternativa di utilizzo della ex Pediatria di Piazza Duomo, suggerita da questo Gruppo Consiliare, non era attuabile per le procedure di vendita in corso dell'immobile da parte della ASL.

Al riguardo ci preme sottolineare quanto segue:

- In merito al punto a) il Piano Sanitario Regionale 2003/2005 prevede che le RSA possano essere attivate all'interno di ospedali del territorio e, subordinatamente, presso ospedali di emergenza, prevedendo una degenza limitata fino ad un massimo di 3 mesi. Lo stesso piano regionale fissa le dotazioni aziendali per interventi socio-sanitari agli anziani, con riferimento ad assegni di cura, RP (Residenze Protette), RSA e centri diurni, che ad oggi risultano totalmente autorizzate o convenzionate dalla Regione.

- In merito al punto b), ci risulta che siano in atto operazioni di stima degli immobili per attuare una possibile permuta tra beni di Regione/ASL/Comune, ma non che siano state avviate operazioni di vendita.

Tutto ciò premesso, si chiede all'Amministrazione comunale:

1) di chiarire gli aspetti relativi alla titolarità della gestione di una RSA da parte del Piccolomini Febei, che sembrerebbe in contrasto con le indicazioni del Piano Sanitario Regionale o comunque non attuabile da esso;

2) di chiarire le motivazioni della previsione di una RSA nel vigente PRG estranea alle indicazioni del Piano Sanitario suddetto;

3) di spiegare i motivi per cui all'interno dell'ex ospedale di Piazza Duomo sia stato possibile dislocare numerosi uffici (Centro Studi, Provincia, Comune, ecc.) e non trasferirvi temporaneamente i ricoverati di San Giorgio sfruttando immobili rimasti ad oggi inutilizzati, come la ex Pediatria. Ciò avrebbe potuto peraltro consentire risparmi sugli affitti che dovranno essere riconosciuti alla struttura di Faiolo ove oggi sono stati improvvisamente trasferiti gli anziani sopra detti;

4) quali decisioni siano state nel frattempo assunte in merito all'utilizzo della ex Scuola Elementare di Orvieto Scalo.

Si prega di rispondere in occasione della prossima seduta del Consiglio Comunale".
Orvieto, 23 gennaio 2005
Maurizio Conticelli Fabrizio Cortoni

Pubblicato il: 02/02/2005

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