Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Prime schiarite sull'Eurotrafo

Da palazzo Bazzani arriva la rassicurazione dei primi risvolti positivi sulla faccenda. "La crisi all'Eurotrafo sembra ormai superata. I livelli occupazionali saranno mantenuti, vista l'integrità della società"...  

FABRO - Prime avvisaglie di schiarita nella complicata vicenda dell'Eurotrafo. La direzione aziendale, lo scorso mese di novembre, aveva comunicato la decisione di messa in cassa integrazione a tutte le maestranze. Trenta i dipendenti sull'orlo del licenziamento che, per protestare contro tali provvedimenti, a più riprese, avevano incrociato le braccia. La situazione, delicatissima, era stata posta anche all'attenzione di Regione e Provincia attraverso distinte interrogazioni di ogni colore politico.

Ed è da palazzo Bazzani adesso che arriva la rassicurazione dei primi risvolti positivi sulla faccenda. "La crisi all'Eurotrafo sembra ormai superata. I livelli occupazionali saranno mantenuti, vista l'integrità della società". Lo ha affermato l'assessore provinciale Gianfranco Teofrasti rispondendo alle interrogazioni presentate sull'argomento dai capigruppo di An, Mario Montegiove, e del Pdci, Danilo Buconi, i quali chiedevano delucidazioni circa lo stato di salute dell'azienda ed esprimevano preoccupazione per la richiesta di cassa integrazione avanzata dalla direzione.

"Alcune sofferenze economiche con gli istituti di credito orvietani sono state risolte, per cui non dovrebbero esserci ulteriori problemi d'ordine finanziario. Da sottolineare - ha proseguito l'assessore - il fatto che la realtà orvietana non paga i problemi riguardanti la "Trafomec" di Tavernelle, proprietaria dell'azienda fabrese". Nella replica Mario Montegiove ha auspicato che "la Provincia segua con attenzione la situazione generale e la Regione si impegni affinché l'Eurotrafo non paghi situazioni di crisi di altre aziende del gruppo". Il consigliere Buconi, ha espresso perplessità in merito all'atteggiamento della direzione aziendale "che - ha detto- prima fa effettuare gli straordinari alle maestranze, poi richiede la cassa integrazione. Qualcosa sicuramente non va per il verso giusto".

Pubblicato il: 27/01/2005

Torna alle notizie...