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Quattro accoltellati, tre arresti e nove denunce

È il tragico bilancio dei disordini scoppiati, intorno all'una di notte, a bordo dei convogli del treno Bologna - Reggio Calabria, bloccato d'emergenza alla stazione ferroviaria di Orvieto...

ORVIETO - Dovranno rispondere di lesioni aggravate, rapina, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio i tre romanisti che la polizia ha arrestato ieri notte sul treno Bologna - Reggio Calabria, alla stazione ferroviaria di Orvieto. Tutti ventenni, incensurati. Altri nove restano in stati di fermo. Sono stati identificati, a vario titolo, come i responsabili dei disordini scoppiati, intorno all'una di notte, a bordo dei convogli che li portavano casa al termine del posticipo serale Fiorentina - Roma.

Sullo stesso treno 219 giallorossi si sono incontrati con un nugolo di 25 tifosi del Napoli a loro volta di ritorno, ritardatari, dalla partita pomeridiana col Cittadella. Ci sono scappati 4 feriti, tutti sostenitori della squadra partenopea. Due hanno riportato solo escoriazioni e sono stati giudicati guaribili in 5-7 giorni; uno ha riportato la frattura di un braccio e ha una prognosi di 30 giorni; il quarto è stato accoltellato a una coscia e giudicato guaribile in 20. Gravemente danneggiati quattro convogli.

I disordini sono scoppiati tra le stazioni ferroviarie di Chiusi e Fabro, quando alcuni tifosi dalle provocazioni sono passati alle vie di fatto mettendo mani a coltelli (che gli inquirenti tuttavia non hanno al momento ancora ritrovato) e asce rompivetro. A dare l'allarme il personale di bordo. Si è deciso di bloccare il treno nella stazione di Orvieto. I convogli sono stati sgomberati, le tifoserie separate e i feriti trasportati all' ospedale di Orvieto. Così mente i 25 supporter bianco celesti sono stati bloccati all'interno della stazione dove la polizia li ha identificati tutti, i 219 romanisti, tra cui 30 minorenni, sono stati trasferiti nei locali del centro addestramento della guardia di finanza che ha fornito anche la logistica per le operazioni. Qui si è proceduto all'identificazione di tutti i giallorossi. Alcuni erano senza documenti.

Dalle testimonianze dei feriti la squadra mobile ha individuato una quindicina dei presunti responsabili del ferimento dei napoletani, che sono stati portati al commissariato. Per tre di loro sono scattate le manette. Altri nove restano al momento fermati. Mentre i 25 tifosi napoletani hanno ripreso il viaggio in treno nelle prime ore del mattino, quelli romani, molto più numerosi, hanno lasciato la città, in tarda mattinata, su due treni diretto alla Capitale. Rispettivamente alle 12,30 e alle 13,40. I 30 minorenni sono stati invece riconsegnati soltanto ai genitori.

A coordinare le operazioni, condotte tra trattative e discussioni ma senza uso della forza, come tengono a precisare alla squadra mobile, ci è voluta una task force di 200 uomini tra polizia del commissariato di Orvieto, Digos, squadra mobile, carabinieri, il supporto logistico e operativo degli allievi della Guardia di finanza e i rinforzi arrivati dalla polizia di Roma e di Firenze. La stazione è rimasta paralizzata fino alle 8,30 quando sui i binari è ripreso il transito regolare dei convogli. 

 

Pubblicato il: 25/01/2005

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