Primi segnali di schiarita sul fronte della trattativa tra sindacati e San Domenico Savio

CASTEL VISCARDO - Primi segnali di schiarita sul fronte della trattativa tra sindacati e San Domenico Savio. Nel corso dell'incontro convocato per ieri pomeriggio e invocato a forza dalle organizzazioni sindacali, il Consiglio di amministrazione dell'Istituto ha sottoposto a Cigil e Cisl tre proposte alternative di riorganizzazione del personale.

"Soluzioni - afferma Rita Paggio, segretario della Camera del lavoro di Orvieto - che dovranno necessariamente tenere conto da una parte del rispetto dei diritti dei lavoratori e dall'altra dell'inevitabile politica di tagli alle spese che l'Istituto dovrà adottare". Le proposte, che prevedono tra l'altro diverse opportunità di riduzione dell'orario di lavoro, saranno messe al vaglio dei dipendenti nel corso della riunione che i sindacati hanno fissato per martedì prossimo.

Intanto la tensione pare allentarsi anche sul fronte finanziario. Un buco di 93 mila euro aveva messo in ginocchio la gestione dell'Istituto costretto, per giunta, dai controlli sanitari e dei Nas a urgenti interventi di ristrutturazione. La situazione era precipitata con il blocco dei fidi da parte delle banche. Ora è il presidente del Cda, Marcello Tomassini, dopo aver lanciato l'allarme, a dichiarare che "le istituzioni si stanno movendo perché  entro i prossimi mesi venga saldato il versamento delle quote arretrate. A questo proposito, mi sento di ringraziare tutte le persone e gli enti che ci hanno dimostrato la  loro solidarietà in questa particolare situazione".