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Porano, lavoro nero. Una denuncia e due espulsioni in un cantiere edile

L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Porano, nell'ambito di un servizio di contrasto del lavoro clandestino che le stazioni dell'Arma del comprensorio orvietano stanno effettuando in questi giorni, sotto il coordinamento della compagnia di via Roma....

foto di copertina

PORANO - Sfruttamento della manodopera clandestina. Con questa accusa è stato denunciato a piede libero un romano di cinquantaquattro anni che impiegava nel proprio cantiere edile alle porte del paese, quattro extracomunitari, tra cui due irregolari. 

L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Porano, nell'ambito di un servizio di contrasto del lavoro clandestino che le stazioni dell'Arma del comprensorio orvietano stanno effettuando in questi giorni, sotto il coordinamento della compagnia di via Roma. Nel cantiere edile il romano impiegava come manovali quattro extracomunitari che i militari hanno sottoposto al controllo dei documenti di identità e del permesso di soggiorno.

Due, tra loro, i clandestini. Si tratta di due cittadini rumeni, le cui iniziali rispondono a O.O. e U.A., entrambi di quarantacinque anni e entrambi sprovvisti del regolare permesso di soggiorno in Italia. Per effetto della Bossi Fini, i due cittadini rumeni sono stati accompagnati all'ufficio immigrati della Questura di Terni, dove restano in attesa del foglio di via. Solo due giorni fa, nell'ambito degli stessi controlli, a essere denunciato era stato un idraulico romano di quarant'anni che, all'interno della sua ditta nelle vicinanze del paese di Fabro impiegava altri due cittadini rumeni clandestini. Anch'essi espulsi. 

Pubblicato il: 21/01/2005

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