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Cambio ai vertici del commissariato, arriva Eugenio Marinelli

È nato a Napoli, ha quarantasei anni, di cui diciannove spesi in servizio. Dopo gli anni di corso a Roma, ha maturato numerose esperienze di servizio tra Alessandria e Terni. Due anni nella provincia piemontese e sedici nella città dell'acciaio...

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ORVIETO - Cambio ai vertici del commissariato di polizia di piazza Cahen. A dirigerlo dal 10 gennaio scorso è arrivato il dottor Eugenio Marinelli, vicequestore aggiunto della polizia di Stato. È nato a Napoli, ha quarantasei anni, di cui diciannove spesi in servizio. Dopo gli anni di corso a Roma, ha maturato numerose esperienze di servizio tra Alessandria e Terni. Due anni nella provincia piemontese e sedici nella città dell'acciaio. La lunga attività nel capoluogo di provincia umbro l'ha visto, dal 1988 e per sette anni e mezzo, a capo della Digos. Dal 1996 ha, invece, ricoperto l'incarico di capo Gabinetto del Questore. Incarico che da una settimana ha lasciato all'ex dirigente del commissariato di Orvieto, la dottoressa Elisa Cozza.

"La situazione che ho trovato ad Orvieto - ha detto il neo comandante incontrando ieri mattina i giornalisti - è abbastanza buona dal punto di vista della sicurezza pubblica. Il nome di Orvieto è un marchio che in tutto il mondo vuole dire turismo e cultura".

"La città che ho conosciuto  - ha proseguito il neo dirigente Marinelli - rispecchia questo buon nome. La microcriminalità non presenta emergenze tali da destare evidenti problemi di ordine pubblico. E una delle priorità della nostra attività sarà proprio quella di mantenere questa situazione che possiamo definire ottimale. Certamente ad Orvieto, così come d'altro canto in qualsiasi altra realtà, c'è bisogno di diffondere, in maniera capillare, la consapevolezza che è tempo di abbandonare un atteggiamento di eccessiva fiducia verso il prossimo. Atteggiamento che si riscontra spesso nei piccoli centri, in cui la microcriminalità non è un emergenza. Invece è importante lavorare, sempre e in ogni caso, alla prevenzione a partire dalla necessità per tutti i privati cittadini di predisporre adeguati sistemi di difesa passiva".

Pubblicato il: 20/01/2005

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