Nessuna traccia di formazioni tumorali sul cadavere di Riviezzo

di Stefania Tomba

ORVIETO - Nessuna traccia di formazioni tumorali sul cadavere del maresciallo Luigi Riviezzo, deceduto lo scorso primo gennaio, un giorno dopo esser stato dimesso dall'ospedale. I primi risultati dell'autopsia - disposta dal sostituto Anna Lisa Giusti - avrebbero confermato la completa assenza di neoplasie sul corpo del maresciallo dell'Aeronautica che - pure - nello scorso mese di dicembre, era stato sottoposto ad intervento chirurgico per l'asportazione di una ciste di natura benigna che gli era stata diagnosticata allo stomaco.

A seguito dell'intervento l'uomo, con una situazione cardiaca già gravemente compromessa, era finito in terapia intensiva per nove giorni. Nel corso dei quali, in più di una occasione, il personale medico si vide costretto a ricorrere alla defibrillazione. Poi le terapie e dopo qualche giorno di degenza in corsia, le dimissioni. Luigi Riviezzo morì, stroncato da un malore improvviso, il giorno dopo. Adesso i familiari, avvalendosi della consulenza dello studio legale Ranchino, hanno presentato un esposto alla magistratura per far luce sull'intera vicenda e chiarire se sulla prematura scomparsa del maresciallo sia ravvisabile qualche eventuale responsabilità.