Il progetto di cardioprotezione dall'arresto cardiaco arriva in fabbrica
Azzurra Sanitari in Ceramica di Castel Sant'Elia ha aderito al progetto degli Amici del Cuore di Orvieto e si è addestrata a trattare l'eventuale arresto cardiaco sul posto di lavoro
L'Azzurra Sanitari in Ceramica ha aderito al progetto degli Amici del Cuore di Orvieto e si è addestrata a trattare l'eventuale arresto cardiaco sul posto di lavoro.
Un corso con parte teorica e parte pratica sul manichino, con esame finale, ha reso idonei alla rianimazione cardiopolmonare con eventuale uso del defibrillatore automatico dieci unità
tra operai, impiegati e dirigenti della industria di Castel Sant'Elia.
È questo uno dei primi e tangibili segni del successo del progetto della Associazione orvietana sulla cardioprotezione di un luogo, sia esso azienda che impianto sportivo, che borgo , paese o città, dall'arresto cardiaco, un evento che in Italia interessa, ogni anno, una persona su mille, una persona ogni venti minuti.
L'arresto cardiaco non trattato tempestivamente si trasforma nel giro di pochissimi minuti in morte improvvisa, che incide in Italia in circa 50 mila eventi ogni anno dei quali il 33 % avviene proprio sul posto di lavoro, dove è molto probabile che avvenga in presenza di testimoni.
Solo la presenza di testimoni all'arresto cardiaco e solo la presenza di testimoni capaci nella rianimazione cardiopolmonare permette di "guadagnare tempo " in attesa che intervenga la defibrillazione elettrica ad interrompere l'aritmia che più frequentemente è causa dell'arresto cardiaco.
Un tentativo di soluzione nel trattamento dell'arresto cardiaco consiste pertanto nella formazione e nell'addestramento di un numero sufficientemente elevato di laici rianimatori di primo soccorso, capaci di svolgere tutte le manovre della catena della sopravvivenza: dall' allarme alla rianimazione cardiopolmonare fino alla defibrillazione precoce in attesa di poter consegnare al " 118 " un paziente vivo e senza i danni cerebrali propri dell'arresto cardiaco prolungato.
Creati i laici esperti di rianimazione cardiopolmonare, la fabbrica l'Azzurra Sanitari in Ceramica ha acquistato un defibrillatore semiautomatico .
Si tratta di defibrillatori definiti intelligenti ma non tanto da poter sostituire la rianimazione cardiopolmonare e quindi i laici rianimatori.
Avere in un luogo da cardioproteggere laici rianimatori cardiopolmonari in un certo numero vuol dire avere più probabilità dell'incontro tra l'arresto cardiaco ed un laico rianimatore e quindi di poter trattare l'eventuale arresto cardiaco e comprare tempo prezioso di attesa della defibrillazione precoce o in attesa del " 118 ".
Acquistare defibrillatori semiautomatici senza avere laici rianimatori può essere una operazione " di effetto " ma tale operazione non risolve il problema dell'arresto cardiaco e della morte improvvisa nel territorio.
Corretto quindi da parte dell'Azzurra Sanitari in Ceramica aver creato un numero di laici rianimatori di primo soccorso e solo allora aver acquistato un defibrillatore semiautomatico nel pieno rispetto del progetto della Associazione Amici del Cuore di Orvieto .
Per informazioni rivolgersi a :
AMICI DEL CUORE di ORVIETO
presso AGENFORM
tel/fax 0763.390027
e-mail : cittacardioprotetta@libero.it
Pubblicato il: 17/01/2005