Falso ingegnere, calcoli sismici su 200 concessioni edilizie

di Stefania Tomba

ORVIETO – Sarebbero almeno duecento le concessioni edilizie di Comune e Provincia per le quali il sedicente ingegnere orvietano avrebbe curato la voce relativa all’elaborazione dei calcoli antisismici. Tutte, da un punto di vista strettamente amministrativo, nulle. Giorno dopo giorno le proporzioni dello scandalo che ha investito la città del Duomo, nell’ultima settimana, assumono una dimensione sempre più preoccupante.

Se non altro per le raffiche di sanatorie, con parcelle a cinque zeri, che, di qui ai prossimi mesi, dovranno essere effettuate per ristabilire la legittimità degli atti compiuti dal professionista. Sempre poi che nel lavoro svolto da Igino Federici Orsini, in fase di revisione, non vengano scovati clamorosi abbagli. Allora le spese, e le conseguenze, rischierebbero di essere ben più gravi. Resta il mistero - lo dissiperà la magistratura – di come un falso professionista sia arrivato a ricoprire incarichi così numerosi e delicati nel corso di una quindicina d’anni di indisturbata attività. Un’attività esercitata ai più alti livelli. Addirittura pare che il suo timbro sia arrivato pure su qualche fascicolo ministeriale.

Per il Comune di Orvieto oltre ai lavori sui quali avrebbe inciampato, quelli - com’è noto - del restauro della Madonna del Velo, avrebbe curato anche quelli per la ristrutturazione della scuola elementare della frazione di Sferracavallo e i calcoli statici per gli immobili della Sao presso la discarica nel sito de “Le Crete”. E sarebbe stato lo stesso tribunale, in occasione di alcune cause, ad affidargli delle consulenze tecniche d’ufficio.

Intanto Orsini sceglie il silenzio. Nessun contatto, diretto o indiretto, sarebbe intervenuto in questi giorni con gli amministratori del Comune, se non con alcuni tecnici degli uffici del quarto piano con i quali, negli ultimi tempi, lavorava più assiduamente fianco a fianco per il cantiere tuttora aperto presso porta Maggiore, quello per il restauro della Madonna del Velo. “Primo incarico completo di progettazione e direzione dei lavori” -  come ha assicurato il sindaco Stefano Mocio -  che è stato commissionato in questi anni al professionista. A salire le scale della Procura della Repubblica intanto, ieri mattina, è toccato al suo legale difensore. Orsini ha scelto di affidarsi allo studio Guariglia. Mentre il Comune per tutelare gli interessi dell’amministrazione è ricorsa alle consulenze dello studio legale Venturi.

Intanto il dibattito sulla presunta professionalità dell’ “ingegner” Orsini anima gli studi tecnici di tutta la città. E invade il web. Nelle caselle di posta dei giornali on line è un susseguirsi di pareri spassionati. Tutti quelli che fino a questo momento – si dice – fossero solo sussurrati, privatamente, tra colleghi.