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Venerdì al Mancinelli "La visita della vecchia signora"

Un grande evento teatrale, diretto da Pugliese e interpretato da Isa Danieli

Al Teatro Mancinelli di Orvieto, il cartellone di prosa "Narrazioni senza tempo" riprende, dopo la pausa natalizia, con uno degli appuntamenti più attesi della Stagione.
In programma per venerdì 14 gennaio, alle ore 21, c'è "La visita della vecchia signora", un grande evento teatrale che vede protagonista la bravissima Isa Danieli.
Si tratta di una storia crudele ed assurda, nata dalla penna di Friedrich Dürrenmatt con una scrittura colorata da umorismo e senza toni drammatici.
L'allestimento ha ricevuto dall'Associazione Nazionale Critici di Teatro il Premio della Critica 2003/2004 come migliore spettacolo. Un premio importante ed ambito, meritato dalla regia per la ricchezza di riferimenti all'immaginario teatrale e cinematografico novecentesco; meritato dagli interpreti, tra cui, accanto ad Isa Danieli, emerge l'attore Massimo Foschi; e meritato dalle scenografie, dai costumi e dalle musiche che colorano la messinscena di un tono acre, ma al tempo stesso leggero e quasi divertente, trasformando la tragedia in una sublime commedia dell'indifferenza.
La vicenda è ambientata nella piccola città di Güllen, dove Isa Danieli è Claire Zachanassian, ovvero una donna talmente ricca e potente da poter agire come un'eroina da tragedia greca, assoluta e crudele. Il suo anziano amante, un lurido bottegaio, cade ignaro nelle sue grinfie. Poi, lentamente, nella mente di quel bruto insensibile, di quel semplicione, si fa strada un barlume di coscienza attraverso la paura e il terrore.
Accanto ai protagonisti ci sono anche gli abitanti di Güllen, gente comune, senza tratti malvagi: non c'è cattiveria in loro, soltanto debolezza, come in tutti. "La visita della vecchia signora" resta tuttavia una commedia cattiva: "proprio per questo - suggerisce il suo stesso autore - deve essere recitata non con cattiveria ma con la massima umanità; con tristezza, non con rabbia; ma anche con umorismo, perché niente gioverebbe meno a questa commedia che una soverchia e arida serietà."
Armando Pugliese ha accettato la regia dello spettacolo quasi si trattasse di una sfida, per arrivare alla tragedia dei significati attraverso il paradossale dipanarsi della vicenda e il grottesco dei suoi magnifici personaggi. La tematica del tradimento, di cui tutto il testo è permeato, è un punto chiave per la regia, così come lo è la restituzione sulla scena di quel tessuto di ritornanti nostalgie e mesta poesia, che traspare dall'amaro e terribile sentimento amoroso della signora.

Per prenotare i biglietti è possibile telefonare al n. 0763.340493 negli orari di apertura del botteghino.

Pubblicato il: 10/01/2005

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