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Rubano il fondocassa dello stadio a un dirigente del Ciconia

Si tratta di tre cittadini italiani di origine straniera che nel primo pomeriggio di ieri hanno forzato una vettura parcheggiata fuori del Luigi Muzi poco prima del fischio d'inizio di Ciconia -Julia Spello...

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ORVIETO - Rubano il fondocassa dello stadio e finiscono in manette. Si tratta di tre cittadini italiani di origine straniera che nel primo pomeriggio di ieri hanno forzato una vettura parcheggiata fuori del Luigi Muzi poco prima del fischio d'inizio di Ciconia -Julia Spello. La partita di promozione del girone umbro sarebbe cominciata di lì a poco e uno dei dirigenti della squadra ospitante non aveva fatto ancora in tempo a estrarre dalla propria Opel Corsa il marsupio contenente i biglietti e un centinaio di euro in pezzi di piccolo taglio destinati a dare il resto ai tifosi. Sono quelli che hanno trafugato i tre malviventi che, una volta forzata l'auto, hanno sottratto dal vano portaoggetti anche alcuni effetti personali del titolare. A tradirli la descrizione particolareggiata che è stato in grado di fornire alle forze dell'ordine, immediatamente intervenute sul posto, uno dei tifosi che aveva notato tutta la scena, compresa la fuga a bordo di un'altra Opel Corsa. Tempo mezz'ora i tre erano stretti nella ragnatela delle pattuglie dei carabinieri di Castel Viscardo, Allerona, Montefiascone e del nucleo radiomobile. La corsa per H.G di cinquant'anni, H.P. di venti e per una donna, le cui iniziali rispondono a L.M., di quarant'anni è terminata nei pressi del paese del Viterbese di San Lorenzo Nuovo dove le forze dell'ordine li hanno bloccati facendo scattare immediatamente le manette. La refurtiva è stata interamente recuperata. Dovranno rispondere tutti dell'accusa di furto aggravato. I tre cittadini italiani di origine straniera, anche se residenti tra l'Umbria e le Marche, sono stati trasferiti in carcere dove restano a disposizione del magistrato inquirente. Si sono aperte le porte della casa di reclusione di via Roma per i due uomini, mentre la donna è stata associata al carcere femminile del capoluogo perugino. Una brillante operazione che non ha mancato di movimentare una tranquilla domenica calcistica. Fin troppo tranquilla. La partita è terminata 0 a 0 e il furto è stato probabilmente l'unico autentico brivido nelle chiacchiere dei tifosi sugli spalti.

Pubblicato il: 10/01/2005

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