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Anche il tribunale tra le consulenze del falso ingegnere?

Tra gli incarichi dello scorso decennio anche il commissariato di piazza Cahen. Il primo intervento ufficiale del sindaco Stefano Mocio. Il fatto che ha ha portato alla luce tutta la vicenda ...

di Stefania Tomba

ORVIETO - Tra le consulenze tutte da verificare, a sigla del presunto falso ingegnere, ci sarebbero anche quelle che il sedicente professionista avrebbe fornito al tribunale di Orvieto. Stimato ed apprezzato sulla piazza di tutto l'Orvietano Igino Federici Orsini sarebbe stato nominato più di una volta dai magistrati del foro di piazza Corsica in qualità di consulente tecnico d'ufficio. E ora che fine potrebbero fare quelle cause?

È così che rischia di estendersi a macchia d'olio la raffica di verifiche con parcelle a cinque zeri cui saranno costretti Istituzioni, privati cittadini e società per ristabilire la legittimità degli atti compiuti dal professionista. Si allarga, infatti, il cantiere dei lavori di Orsini. E tra quelli dello scorso decennio pare spuntare anche quello per la realizzazione del nuovo edificio destinato al commissariato di polizia di piazza Cahen.

Incarichi importanti, con parcelle altrettanto importanti che ora i clienti, pubblici o privati che siano, torneranno a sborsare per assegnare nuovamente l'incarico a professionisti doc, salvo poi la possibilità di fare rivalsa, in sede di risarcimento, sul presunto falso professionista. 

L'iter è già iniziato per il Comune di Orvieto. Lo conferma il sindaco Stefano Mocio che, dopo aver messo al lavoro gli uffici tecnici comunali alla ricerca delle pratiche assegnate all'ingegner Orsini, esce dal silenzio di questi ultimi giorni per precisare che "l'amministrazione ha già incaricato alcuni professionisti specializzati di verificare, d'intesa con gli uffici competenti, i progetti redatti per il Comune". Ed è sempre il primo cittadino a indicare ufficialmente le circostanze che avrebbero sollevato il velo sull'intera vicenda. "Nel primo incarico rilevante, completo di progettazione e direzione dei lavori commissionato al professionista in questione durante il 2003 ed espletato dallo stesso durante il 2004, l'ufficio tecnico comunale ha riscontrato superficialità nella gestione della direzione dei lavori. Superficialità che ha indotto l'Ente a verificare il curriculum professionale del progettista". "A seguito di ciò  - prosegue il sindaco - abbiamo chiesto a 'La Sapienza' e all'Ordine degli ingegneri di Terni l'accertamento della veridicità e gli atti comprovanti il titolo dichiarato, risultante anche dal timbro che il professionista poneva in calce agli elaborati. Abbiamo, infine proceduto alla verifica delle autocertificazioni in nostro possesso prodotte dal professionista per pratiche edilizie. A questo punto l'amministrazione ha proceduto alla segnalazione del caso alla magistratura per le necessarie indagini".

Pubblicato il: 09/01/2005

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